Belek. Si è conclusa a Belek, in Turchia, l’edizione 2013 dei Campionati Mondiali Targa. Nell’arco olimpico successi per le squadre degli Stati Uniti e Corea del Sud, con Brady Ellison, Jake Kaminski e Joe Fanchin nuovi campioni del mondo a squadre dell’arco olimpico maschile. La Corea del Sud, super potenza dell’arco mondiale, si prende il primo posto però nella competizione femminile. Bo Bae Ki, Hee ok Yun e Jin Hye Chang battono la sorprendete Bielorussia 212-206 nella finalissima.
L’Italia si consola con una prestazione “eroica” dell’arciera Claudia Mandia degli Arcieri Arechi Salerno che, soffrendo, recupera dopo un turno di qualificazione difficile ma facendo poi esplodere il suo talento quando le frecce contano di più. Così Claudia Mandia vola fino ai sedicesimi di finale battendo l’ucraina Victoriya Koval 6-2 e si ripete pochi minuti più tardi contro l’atleta bielorussa Hanna Marusava. La sfida che le vale i sedicesimi di finale è una continua altalena di emozioni. Mandia parte male poi accelera e si porta sul 5-5 che rimanda tutto allo shoot off.
Escono di scena al primo turno Natalia Valeeva, che si arrende con il punteggio di 6-4 alla venezuelana Mayra Mendez, e Guendalina Sartori, che al primo turno batte 6-4 Song Hui Choe (PRK) ma subito dopo deve chinare il capo davanti alla super prova della danese Carina Christiansen, che la esclude dai giochi con un perentorio 6-0.
Sono giornate difficili sulla linea di tiro turca con un forte vento che soffia sul campo di gara e rende difficilissimo per tutti gli arcieri tirare ai massimi livelli. Alcuni match sono stati decisi proprio dalle folate che hanno imperversato fino a rendere alcuni tratti delle gare a rischio di sospensione.
E in queste condizioni atmosferiche non riesce l’impresa a Claudia Mandia che si è trovata di fronte la fortissima Ya-Ting Tan (TPE), seconda assoluta durante le qualifiche. Finisce 7-3 per l’asiatica, l’azzurra esce però a testa alta strappando un set e un pareggio a una delle atlete più forti del mondo. Dichiara l’arciera salernitana del club di Antonio Gressani: “Me la sono giocata, ma potevo fare anche di più. Ho aspettato i miei tempi e sono arrivate delle folate di vento difficili da gestire. Certamente è andata meglio rispetto alla gara di qualifica. Mi spiace soprattutto per la squadra, perché non ho fatto quanto avrei potuto. Metterò a frutto questa mia presenza a un Mondiale per lavorare sui tempi di tiro e sulla gestione della tensione. Il passaggio tra le senior non è stato facile e conto di trovare maggiore equilibrio per essere più competitiva”.