Sicignano. Uno spiraglio di luce per la riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano Lagonegro. E’ quanto emerge dall’incontro tenutosi l’altro ieri presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra i rappresentanti del comitato a sostegno della riapertura della ferrovia.
“E’ stato un buon passo avanti – dice il presidente dell’associazione Rocco della Corte – anche perché finalmente si è presa la decisione di mettere intorno a un tavolo tutte le persone che hanno il potere decisionale intorno alla vicenda. In questo modo – continua – si metteranno tutti con le spalle al muro di fronte alle proprie responsabilità, e sarà impossibile fare balletti e rimandare le decisioni”.
Incisivi i suggerimenti del comitato per la riattivazione della tratta ferroviaria
“E’ stato presentato uno studio di fattibilità ex novo per i primi 28 km tra Sicignano e Polla. L’idea è quella di suddividere il ripristino in tre tronchi, in modo tale da rendere l’investimento più abbordabile e consegnare un servizio in maniera graduale”
Ancora tutto da scrivere il futuro
“Bisognerà vigilare su quanto accadrà nei palazzi del potere. Abbiamo coinvolto tutti, dal sindaco del paese più piccolo al ministro dei trasporti. In tutta Italia, nel settore ferroviario, si conosce la storia della Sicignano-Lagonegro e si conoscono le esigenze di un territorio che ne chiede il ripristino. La palla passa a chi può decidere, produrre le carte, stanziare i fondi e restituire la linea ferrata al Vallo di Diano. E’ ovvio che più di così non potevamo fare, ma sicuramente romperemo le scatole a chi di dovere e continueremo a mantenere i contatti necessari per seguire le attività di Ministero, Europa e Regioni. L’obiettivo – conclude – è quello di essere la spina nel fianco di chi decide, in modo tale da incalzarlo e far seguire alle parole i fatti”.
Alessandra Agrello