“No all’inceneritore” è lo slogan che campeggiava su Piazza Sabbato a Pontecagnano ieri sera. La manifestazione, indetta dalle associazioni che da anni si battono contro la costruzione dell’opera, ha richiamato molti cittadini e anche le istituzioni. L’approvazione del DL 91 ha sancito ufficialmente che l’impianto di “termovalorizzazione” dovrà essere costruito in località Cupa Siglia.
“Si tratta di uno schiaffo per un territorio che è già provato da un inquinamento ambientale considerevole” denunciano le associazioni, con Mario Codanti, del Comitato No Inceneritore Salerno, a moderare l’incontro. Sul palco sono intervenuti anche Gaetano Rivezzi, Presidente Regionale ISDE Medici per l’Ambiente, e Francesco Musumeci, ISDE Salerno, per chiarire una volta per tutte, con l’ausilio di dati scientifici, l’incidenza che le emissioni industriali hanno sulla salute delle persone. L’incremento delle patologie tumorali, delle tiroiditi, del diabete, malattie cardiovascolari, sono tutte collegabili all’inquinamento da polveri sottili.
Oltre ai medici anche i portavoce di Legambiente Campania, Giancarlo Chiavazzo, e Vincenzo De Luca, di Rete Rifiuti Zero, che hanno spiegato dati alla mano l’inutilità di un inceneritore in un territorio con una percentuale di raccolta differenziata a livelli di eccellenza. Il rischio è che nell’impianto di Salerno si possano non solo bruciare le temutissime “ecoballe” ma che per soddisfare il fabbisogno dell’impianto si comincino a importare i rifiuti dalle regioni del Sud Italia.
Anche i rappresentanti delle istituzioni, locali e non, hanno preso parte alla manifestazione. Sono intervenuti i parlamentari Andrea Cioffi e Salvatore Micillo del M5S, l’europarlamentare Eleonora Forenza, della lista Tsipras, i sindaci Gerardo Marotta, di Giffoni sei Casali, e Ernesto Sica, di Pontecagnano. Qualche momento di tensione si è avuto quando ha preso la parola Gerardo Calabrese, Assessore alle Politiche ambientali del Comune di Salerno, a cui il pubblico non ha perdonato il tentativo di presentare l’operato dell’Amministrazione De Luca degli ultimi anni indirizzata contro la realizzazione dell’inceneritore, individuando nel sindaco il primo responsabile della scelta di Cupa Siglia come area per l’inceneritore.
Prima della conclusione anche interventi dei cittadini presenti. Intanto il sindaco di Pontecagnano ha indetto un consiglio comunale allargato a tutti i sindaci dei Picentini per martedì 29 luglio per discutere le linee guida da seguire in questa difficile battaglia per la salute.