Crisi senza fine. Livorno-Salernitana 1-0 rischia di essere l’ultimo capitolo dell’avventura di Angelo Gregucci sulla panchina granata. Al “Picchi” basta uno squillo di Rocca per stendere i campani, ai quali non basta un secondo tempo grintoso ma senza idee di gioco e grossissimi pericoli. Una sconfitta che sa di addio definitivo al treno playoff e ora porta la Salernitana a navigare a metà classifica, a sette punti dai playoff, stesso margine di vantaggio sulla zona rossa di classifica.
Gregucci vara il 3-5-2 puro con Odjer a rinforzare la mediana completata da Akpa Akpro e Di Tacchio ma soprattutto con la novità Vuletich in coppia con Calaiò. Passano due minuti ed Odjer impegna subito Zima dalla lunghissima distanza. Pronta la risposta del Livorno con Valiani che impegna Micai e Murillo che fa la barba alla traversa dalla distanza siderale. Al 15’ Gregucci deve fare i conti con l’infortunio al polpaccio destro rimediato da Calaiò, sostituito da Jallow. Il Livorno fa la partita e si affaccia con pericolosità nell’area granata. Eppure sui piedi di Jallow al 21’ capita la palla buona per il vantaggio ma il gambiano, in mischia, non riesce a calciare pulito verso i pali di Zima. Al 23’ però il Livorno passa: Diamanti dirige un contropiede e serve Murillo in area contrato da Pucino. Sulla ribattuta il primo ad arrivare però è Rocca che fulmina Micai e sigla il vantaggio. La reazione della Salernitana è confusionaria, con un destro dal limite di Walter Lopez a fare la barba al palo di Zima. Anzi i granata rischiano tantissimo su una discesa di Diamanti fermata da un intervento pericoloso di Migliorini, fortunato nel mancato contatto con il trequartista livornese.
La Salernitana approccia con piglio e personalità al secondo posto, rendendosi pericolosa prima con un’acrobazia di Jallow (48’) poi con Pucino al 55’ che impegna severamente Zima. I granata alzano il baricentro e provano l’assedio, mettendo alle corde gli amaranto. Gregucci inserisce A.Anderson per Odjer, varando il 3-4-1-2 e aumentando la pressione ma senza sfondare. Vuletich manca di testa i pali di Zima, mentre Diamanti grazia Micai non trovando la porta per centimetri. La Salernitana con un pizzico di generosità prova il forcing ma le idee sono confuse, con la continua ricerca delle fasce che non crea pericoli a Zima. Anzi ci vogliono Micai prima e Migliorini poi a salvare i granata sui tentativi ravvicinati di Luci e Di Gennaro. Di Tacchio sfiora due volte il pari dalla distanza ma sono gli ultimi brividi per la Salernitana che crolla anche a Livorno e rischia di salutare Angelo Gregucci.
RETI: 23’ pt Rocca (L)
LIVORNO (3-4-1-2): Zima; Di Gennaro, Bogdan, Gonnelli; Valiani, Rocca, Luci, Porcino (8’ st Fazzi); Diamanti; Murilo (20’ st Giannetti), Dumitru (30’ st Salzano).
In panchina. Crosta, Neri, Boben, Gasbarro, Eguelfi, Kupisz, Soumaoro, Gori, Raicevic. Allenatore. Roberto Breda
SALERNITANA (3-5-2): Micai; Pucino, Migliorini, Gigliotti (38’ st Djuric); Casasola, Odjer (13’ st A.Anderson), Di Tacchio, Akpa Akpro, Lopez; Vuletich, Calaiò.
In panchina. Vannucchi, Perticone, Mantovani, D.Anderson, Minala, Memolla, Orlando, Mazzarani, Rosina. Allenatore. Angelo Gregucci
ARBITRO: Aleandro Di Paolo di Avezzano (Assistenti: Lombardi-Marchi, quarto uomo: Collu).
NOTE. Spettatori: 7000 circa di cui 250 provenienti da Salerno. Ammoniti: Di Tacchio (S), Valiani (L), Murillo (L), Jallow (S), Salzano (L). Recupero: 2’ pt, 4’ st.