b (299)Uno squillo. Ci pensa a Djuric a salvare i granata, colpiti al cuore dopo appena dieci minuti dall’ex Bocalon. Quando il match sembrava indirizzata verso il Veneto, ecco il primo squillo stagionale del bosniaco, lesto e rapace a convertire in gol l’invenzione di Rosina fermata dal palo e che ferma l’emorragia di sconfitte del club granata.

 

Nel deserto dell’Arechi il tecnico granata si gioca la panchina. Nel match con il Venezia l’allenatore campano si affida al 4-4-1-1 con l’inedito tandem Mazzarani-Djuric in attacco. Nessuna novità sia in difesa che a centrocampo, con D.Anderson preferito a Orlando sulla sinistra. La Salernitana approccia con piglio al match. All’8’ Djavan Anderson recupera un buon pallone nei pressi dell’area veneta ma la sua conclusione viene bloccata agilmente da Vicario. Alla prima chance però il Venezia passa: Lombardi supera sulla destra Lopez e serve Bocalon che non sbaglia. La reazione della Salernitana è affidata ad un colpo di testa di Djuric che si perde sul fondo. Bosniaco ben più pericoloso al 16’ quando, direttamente da rimessa laterale di Lopez, stacca su Modolo ma trova Vicario pronto. I granata faticano a macinare gioco e creano presupposti con Di Tacchio sugli sviluppi di corner (28’) e con una girata di Mazzarani (29’). I granata provano ad accelerare ma sono i centimetri a dividere Akpa Akpro dal pari, sul colpo di testa che fa la barba al palo (33’). Campani tenuti in vita da Micai al 40’, bravo a deviare la conclusione a botta sicura di St.Clair dopo lo svarione di Walter Lopez.

Gregucci suona subito la carica e in apertura di ripresa inserisce Rosina per Walter Lopez passando al 3-4-3. La Salernitana fatica ad accendersi e costringe Gregucci a lanciare nella mischia anche Andrè Anderson per Mazzarani. I granata però appaiano senza idee, con una girata di Djuric (68’) che Vicario controlla. Poi il nulla, con il Venezia che controlla e i granata mai pericolosi se non dai venticinque metri con Rosina e D.Anderson. Poi il lampo: Rosina all’80’ prende palla, slalomeggia fra la difesa veneta e fa partire un sinistro a giro che sbatte sul palo. Sulla ribattuta il più lesto di tutti è Djuric, bravo a firmare il pari centrando il primo gol stagionale. Nel finale Di Tacchio prima e Casasola poi vengono fermati da un super Vicario.

RETI: 10′ pt Bocalon (V), 35′ st Djuric (S)

SALERNITANA (4-4-1-1): Micai, Lopez (1′ st Rosina), Gigliotti, Migliorini, Pucino, D. Anderson, Di Tacchio, Akpa Akpro, Casasola, Mazzarani (11′ st A. Anderson), Djuric.
In panchina: Vannucchi, Mantovani, Odjer, Vuletich, Minala, Memolla, Orlando. Allenatore: Gregucci.

VENEZIA (3-5-2): Vicario; Modolo, Coppolaro, Cernuto; Lombardi, St. Clair, Bentivoglio (5′ st Schiavone), Segre, Bruscagin; Di Mariano (28′ st Rossi), Bocalon.
In panchina: Lezzerini, Bertinato, Suciu, Pinato, Zennaro, Mazan, Garofalo, Zampano, Vrioni. Allenatore: Cosmi.

ARBITRO: Fabio Piscopo di Imperia. (Assistenti: Capaldo – Chiocchi, quarto uomo: Rutella).

NOTE. Spettatori:1912. Ammoniti: Lopez (S), Modolo (V), Di Tacchio (S), Di Mariano (V), Gigliotti (S). Angoli: 6-1. Recupero: 2’ pt, 4′ st.