Pasquetta amara. Brescia-Salernitana 3-0 vale l’ennesimo boccone amaro di una stagione tutt’altro che felice. Al “Rigamonti” i granata si sgretolano pronti via sotto i colpi della capolista, con Tremolada che apre le danze, seguito poi da Torregrossa e dall’ex Donnarumma. Male la Salernitana, costretta a leccarsi le ferita e prepararsi alla sfida con il Carpi, fondamentale per l’obiettivo salvezza.
Gregucci passa al 3-4-1-2 con Rosina alle spalle del tandem Jallow-Djuric. Al primo sussulto il Brescia passa: Tonali lancia in profondità per Torregrossa che aspetta e serve Tremolada. Il trequartista apre e chiude il triangolo con Bisoli, freddando Micai e portando avanti il Brescia. La Salernitana non reagisce, messa alle corde dalla densità nella zona centrale dalle rondinelle. Al 12’ Tonali su punizione fa la barba all’incrocio dei pali. Un minuto dopo i granata sfiorano il pari con Casasola, che sugli sviluppi di un angolo sfrutta una deviazione sbagliata di Alfonso ma il destro dell’argentino trova Bisoli a salvare sulla linea. Il Brescia prova a gestire, abbassando i ritmi e contenendo il ritorno tutt’altro che furente della Salernitana. Al 34’ Rosina avrebbe la chance ma si fa anticipare da Romagnoli nel cuore dell’area con palla che arriva a Jallow ma la conclusione del gambiano è controllata agevolmente da Alfonso. Al 38’ sale in cattedra Torregrossa: “ruleta” alla Zidane fra Di Tacchio e Mantovani, uno-due con Donnarumma e conclusione precisa che bacia il palo e vale il 2-0. Lo squillo della Salernitana è tutto in un assolo di Jallow, fermato da Alfonso in uscita bassa.
Gregucci suona la carica e inserisce subito Calaiò al posto di un Jallow deludente. Bastano quattro minuti all’Arciere per bucare la difesa lombarda su imbucata di Rosina ma non trovando i pali di Alfonso. Pochi istanti dopo è Di Tacchio a mettere i brividi con un bolide impreciso dalla distanza. Il Brescia prova il contropiede e con il neo-entrato Dall’Oglio manca il colpo del 3-0. La Salernitana spinge ma al 58’ Akpa Akpro commette l’inguenità che permette al Brescia di chiudere la partita: l’ivoriano stende Torregrossa in area e regala il penalty che Donnarumma realizza per il tris. Gregucci toglie dalla contesa Rosina, per nulla contento del cambio, e inserisce Andrè Anderson. La partita termina lì, con i tentativi di Andrè Anderson e Calaiò di ridurre il distacco che fanno il solletico ad Alfonso. Nel finale Donnarumma manca il poker, Andrè Anderson il colpo del 3-1 prima del triplice fischio finale e della festa del “Rigamonti”.
RETI: 3’ pt Tremolada (B), 37’ pt Torregrossa (B), 15’ st Donnarumma (B)
BRESCIA (4-3-1-2): Alfonso; Sabelli (1’ st Mateju), Cistana, Romagnoli, Martella; Bisoli, Tonali, Dessena; Tremolada (10’ st Dall’Oglio); Torregrossa (38’ st Morosini), Donnarumma.
In panchina: Andrenacci, Gastaldello, Ndoj, Spalek, Rodriguez. Allenatore: Corini
SALERNITANA (3-4-1-2): Micai; Pucino, Migliorini, Mantovani; Casasola, Akpa Akpro, Di Tacchio (38’ st Odjer), Lopez; Rosina (15’ st A. Anderson); Jallow (1’ st Calaiò), Djuric.
In panchina: Vannucchi, Lazzari, Gigliotti, Schiavi, D.Anderson, Mazzarani, Memolla, A.Anderson, Vuletich, Orlando. Allenatore: Gregucci.
ARBITRO: Ivano Pezzuto di Lecce. (Assistenti: Raspollini-Gamal, quarto uomo: Maggioni).
NOTE. Spettatori: 10000 circa di cui 197 provenienti da Salerno. Ammoniti: Tonali (B), Dall’Oglio (B), Odjer (S). Angoli: 5-8. Recupero: 1’ pt, 3′ st.