Salernitana-Venezia 2-1, di seguito le pagelle granata:
Micai 6,5: su un’uscita si prende gli applausi di incoraggiamento della Curva dopo l’aggressione subita sabato. Risponde presente sulla conclusione di Lombardi. Nella ripresa viene graziato un paio di vote, ma risponde presente sulla zuccata di Rossi e sul tiro-cross di Lombardi.
Pucino 5: Inizio propositivo, arriva sul fondo seppur non riuscendo a risultare pericoloso. Dietro non rischia quasi mai, ma sul finale si dimentica di seguirei taglio di Zigoni. Errore fatale, che dimezza il vantaggio in vista del ritorno.
Mantovani 6: un presunto tocco di mano, che mette i brividi dopo il controllo Var, ma l’arbitro lo grazia. Nella ripresa due uscite in bello stile, ma soffre sulle palle alte in area di rigore.
Migliorini 6: non va per il sottile, prova a restare concentrato e non concede nulla o quasi a Bocalon nei primi 45′. Un paio di chiusure imperiose che strappano gli applausi dell’Arechi. Una sola distrazione a pochi secondi dal triplice fischio, quando lascia colpevolmente solo l’ex Rossi, per sua fortuna rimedia Micai.
Lopez 6,5: un errore in avvio che fa venire i brividi, però pennella un cross al bacio per Djuric, una palla tesa e tagliata che chiede solo di essere spinta in porta. Batte la rimessa laterale lunga dal quale nasce il raddoppio.
Minala 5,5: piuttosto impreciso, difetta un paio di controlli che fanno tramontare sul nascere alcune azioni potenzialmente pericolose. Dal punto di vista fisico è quello che sembra averne di meno nella mediana a tre scelta da Menichini (39’st Akpa Akpro sv).
Di Tacchio 6,5: fa da schermo davanti alla difesa, si preoccupa principalmente di chiudere la strada per le assistenza Bocalon e Rossi. Sbroglia diverse situazioni con la solita personalità e il piglio da combattente.
Odjer 6,5: è l’unico superstite della Salernitana allenata in passato da Menichini, che gli dà fiducia dal 1′. Lui risponde presente, senza strafare, ma in ogni caso utilissimo alla causa. Prestazione ordinata, sia in fase di copertura che in fase di impostazione.
Orlando 6,5: una buona giocata in avvio, quando invita Pucino al cross. Poi si spegne per tutto il primo tempo, ma nella ripresa guadagna un paio di falli utili per far respirare la squadra nel momento di pressione ospite. Sacrificio apprezzato dal pubblico che lo applaude al cambio (20’st D. Anderson 5,5: Non si vede quasi mai).
Djuric 7: Sblocca il match con il suo marchio di fabbrica, un’incornata perentoria che trafigge Vicario, poi spizza la rimessa laterale che favorisce la girata di Jallow. Sempre di testa, si rende utile anche sui corner a favore del Venezia. Esce stremato e tra gli applausi (37’st Calaiò 5: spreca due ottime occasioni per calciare verso la porta, un bel numero però fine a se stesso)
Jallow 7: si avventa sulla spizzata di Djuric e fulmina l’estremo difensore avversario, non esente da colpe, con una pronta girata. E’ l’unico che quando si accende dà la sensazione di poter far male, ma spreca un paio di contropiedi pericolosi.
All. Menichini 6,5. Conferma il 4-3-3 provato per tutta la settimana, la fiducia a Djuric viene ben ripagata dalla punta bosniaca, e nei primi minuti la squadra è padrona del campo. Il calo alla ripresa deve far riflettere, al ritorno servirà lottare per 90′.