La Salernitana quando gioca in attacco è dirompente, travolgente. Sotto di una rete al 90°, in soli 4 minuti di recupero è riuscita a rifilare due reti ai lagunari con il neo entrato Gondo.
Nel corso del match, in circa 40 minuti di gioco in propensione offensiva, ha tirato 13 volte verso la porta e più volte ha costretto il portiere veneto a parate salva risultato, oltre a colpire un palo.
Nei primi 30 minuti di gioco, invece, la squadra granata ha giochicchiato al risparmio, con tattica attendista e rinunciataria, non riuscendo quasi mai a creare pericoli per la porta avversaria.
La domanda è lecita. Se la squadra allenata da Castori avesse giocato dall’inizio del match con il piglio autoritario e la propensione all’attacco degli ultimi 15 minuti del secondo tempo, quante reti avrebbe rifilato al derelitto avversario di turno?
Comunque, solo una grande squadra poteva ribaltare il risultato contro una squadra forte e pimpante come il Venezia. E la Salernitana ci è riuscita, palesando tutta la sua forza e qualità.
Le sostituzioni effettuate da Castori, inoltre, hanno sortito l’effetto sperato e rappresentano un altro punto di svolta della partita, insieme all’arrembaggio finale che è diventato un vero assedio alla porta veneta.
La contemporanea vittoria esterna del Lecce a Vicenza ha un po’ vanificato l’impresa dei calciatori granata, che rimangono al terzo posto ad un punto di distacco dai salentini.
Ma le indicazioni tecnico tattiche di questo match possono dare indicazioni importanti a Castori per le ultime 4 gare del campionato, a partire da martedì prossimo, con la squadra granata impegnata ancora all’Arechi con il Monza, staccato di 5 punti.
I brianzoli vorranno cogliere l’occasione per accorciare le distanze e puntare al terzo posto, ma troveranno sulla loro strada una squadra determinata al massimo, nel tentativo di guadagnare la promozione diretta in serie A.
Il Lecce giocherà in casa con il Cittadella che è in piena corsa per i play off. Il risultato, quindi, non è scontato. La serie B riserva continue sorprese e ogni gara è aperta a qualsiasi risultato.
Nel turno successivo, inoltre, i pugliesi andranno a fare visita al Monza, altra gara difficile, mentre la Salernitana scenderà in campo a Pordenone, avversario più abbordabile. Il destino di questo appassionante campionato di serie B è ancora tutto da scrivere dal secondo posto in giù.
di Roberto Trucillo
Salernitana – Venezia 2 – 1
Reti: 28′ pt Maleh (V), 47′ st, 49′ st Gondo (S).
Salernitana: Belec, Schiavone (1′ st Djuric), Tutino (37′ st Gondo), Cicerelli (1′ st Capezzi), Di Tacchio, Casasola, Kupisz (20′ st Anderson), Gyomber, Bogdan, Kiyine, Veseli (28′ st Jaroszynski). All. Fabrizio Castori
A disposizione: Adamonis, Micai, Mantovani, Boultam, Kristoffersen, Durmisi.
Venezia: Maenpaa, Mazzocchi, Forte, Modolo, Fiordilino, Johnsen (16′ st Aramu), Di Mariano (28′ st Esposito), Maleh, Ricci, Ceccaroni, Crnigoj (37′ st Taugourdeau). All. Paolo Zanetti
A disposizione: Pomini, Ferrarini, Molinaro, Cremonesi, Dezi, Felicioli, Rossi, Bjarkason, Bocalon.
Arbitro: Francesco Fourneau di Roma.
Assistenti: Giorgio Peretti (sez. Verona) – Davide Imperiale (sez. Genova).
IV Uomo: Gianpiero Miele (sez. Nola).
Ammoniti: Djuric, Veseli (S), Modolo, Maleh, Mazzocchi, Crnigoj (V).
Angoli: 9 – 3
Recupero: 5′ st