Nel pomeriggio di ieri, venerdì 15 maggio 2021, con inizio alle ore 17.00, la Salernitana è stata premiata, con coppa e medaglie, dal Presidente della Lega Calcio di Serie B, Mauro Balata, per aver conquistato, al termine delle trentotto giornate, la promozione diretta in Serie A, da seconda classificata, alle spalle dell’Empoli.
Anche il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha voluto consegnare un riconoscimento “per ringraziare la squadra granata, la sua dirigenza, lo staff tecnico, i calciatori che hanno compiuto questa grande impresa”.
Nonostante l’evento si sia svolto a porte chiuse, con l’accesso riservato solo a fotografi e giornalisti, a causa dell’emergenza covid, i tifosi granata non hanno fatto mancare il proprio calore e si sono recati numerosi davanti allo Stadio Arechi, muniti di bandiere e fumogeni, intonando cori ed esplodendo fuochi d’artificio.
La festa, che si è svolta principalmente nel rettangolo di gioco, è esplosa anche all’esterno dell’impianto di via Allende, con i tifosi che hanno cantato ed esultato, annunciando il pieno sostegno al gruppo, che ha raggiunto con pieno merito ed onore l’importante traguardo, ventitré anni dopo l’ultima volta.
I calciatori e l’allenatore, al termine della cerimonia ufficiale, si sono affacciati da una terrazza dello stadio e sono stati accolti dall’entusiasmo della torcida granata che ha potuto, così, cantare e gioire insieme a loro, sia pure a distanza e nel rispetto delle norme anti covid.
Anche il Patron Claudio Lotito ha fatto capolino sull’improvvisato palco e, rivolto ai tifosi, ha affermato: “Abbiamo portato la Salernitana nel calcio che conta. Allestiremo una rosa competitiva l’anno prossimo, al di là della mia presenza”.
Fabrizio Castori ha così commentato l’evento: “Sono felice. Oggi Balata è venuto all’Arechi a premiare la squadra. C’erano anche tifosi fuori lo stadio e li abbiamo salutati. Quando Lotito mi chiamò ad agosto mi disse di andare in A. Io subito mi sono trovato bene con lui. È come me, ha le idee chiare. Mi ha dato da subito fiducia. Con Fabiani abbiamo creato sinergia dall’inizio. È stato molto vicino ai ragazzi. Mi ero posto quest’obiettivo già da inizio stagione. Mi hanno messo nelle condizioni di lavorare al meglio. I ragazzi sono stati eccezionali per dedizione ed impegno”.
Nel corso di una intervista a Sky, in cui ha parlato dell’impresa compiuta dai suoi ragazzi ma non solo, l’allenatore si è soffermato su alcune considerazioni importanti: “ Io ho le idee chiare su quello che dobbiamo fare: i concetti non vanno smantellati. Poi ogni categoria ha la sua tipicità, bisognerà inserire anche giocatori di Serie A. Mi piacciono giocatori di gamba, di velocità. Però se faccio un nome altisonante mi prendono in giro: prenderei volentieri Osimhen…No? Allora dico Mota Carvalho: in una squadra come la nostra farebbe molto bene”.
Il direttore generale della Salernitana Angelo Fabiani ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Mattino in cui ha parlato sia del futuro della Salernitana che del suo futuro. “Quel che accadrà d’ora in poi non dipende dal sottoscritto. Magari a Salerno verrà un nuovo imprenditore che avrà intenzione di rinnovare tutto: se così fosse, non avrebbe neppure bisogno di mandarmi via, perché io sono un dipendente della Salernitana fino al 30 giugno. Vale anche per il mister”.
Per quanto riguarda il suo futuro il dg ha aggiunto: “Da qui al 30 giugno non si sta mai con le mani in mano, nell’ordinario sono previste tante situazioni e farò il mio compito. Se la questione s’interrompesse prima vedremmo. Non vado certo in vacanza, devo stare sul pezzo. Aspettiamo una settimana, dieci giorni. Poi credo che i co-patron mi chiameranno, come tutti gli anni, e diranno come stanno le cose. Per ora, godiamoci la promozione”.
Intanto si rincorrono voci su ipotetiche trattative per la cessione della Salernitana che, com’è noto, a causa del regolamento vigente, non potrà essere gestita, in serie A, dall’attuale società, in quanto Lotito è Presidente della Lazio e non può controllare due squadre militanti nella stessa categoria.
Tornano in auge i sempre verdi Della Valle, direttamente o indirettamente coinvolti da un giro che porterebbe a Salerno l’attuale Presidente dell’Ascoli Pulcinelli; si parla di facoltosi imprenditori dell’Emirato del Qatar; non manca le avances del solito ambizioso imprenditore dell’agro nocerino – sarnese; c’è chi punta su cordate estere, mentre altri su sodalizi italiani; qualcuno ha anche rilanciato l’idea dell’azionariato popolare.
Ci manca solo che torni a farsi vivo Calà e poi saremmo al completo!
E’ auspicabile che Lotito e Mezzaroma abbiano le idee un po’ più chiare sul da farsi. Sicuramente non svenderanno al primo offerente. In questo sono stati molto diretti. Si prenderanno il tempo necessario per portare a termine la trattativa, anche perché non è chiaramente esplicitata nei regolamenti federali la tempistica entro cui dovrà concludersi la compravendita.
La situazione potrebbe impantanarsi in uno stagno, sfociando in una sorta di braccio di ferro tra Salernitana e Federazione. Questa situazione è l’ultima cosa che i tifosi ed i calciatori granata si augurano.
Sarebbe oltremodo snervante passare i prossimi due mesi nell’incertezza più totale sul futuro prossimo, anche perché, frattanto, bisogna programmare il ritiro pre-campionato e mettere mano alla costruzione della squadra che dovrà giocare in serie A. E almeno tre / quattro elementi di categoria bisognerà acquistarli.
di Roberto Trucillo