I dati statistici del match di esordio della Salernitana contro la Roma di Mourinho parlano chiaro. Possesso palla Roma 80,3 %, per la Salernitana solo il 19,7 %. Tiri verso la porta, 28 Roma, 5 Salernitana e tiri in porta, 9 per i romani e 0 per i salernitani. Calci d’angolo, 10 per la squadra capitolina e 1 per i campani.
Questi dati forniscono il quadro di una vittoria schiacciante della Roma, seppur maturata solo nel secondo tempo della partita con doppietta di Pellegrini, che ha aperto e chiuso le marcature, e reti di Veretout e Abraham nel mezzo.
La differenza di qualità tra le due squadre è apparsa netta sin dai primi minuti. La Roma, pur facendo fatica, per tutta la prima frazione di gioco, a trovare spazi nella fitta rete delle maglie difensive dei granata, schierati a mo’ di “catenaccio” con il modulo 5-4-1, ha comunque preso in mano il pallino del gioco riuscendo a far vedere manovre offensive ad ampio respiro e, a tratti, spettacolari.
La Salernitana, invece, ha difeso con compattezza e determinazione, reggendo gli assalti degli avversari per 45 minuti, per poi capitolare nel secondo tempo, ma non è mai riuscita ad imbastire azioni offensive degne di nota, cercando per lo più lanci lunghi dalle retrovie, facendo molta fatica a palleggiare a centrocampo e a fare tre passaggi di fila. Non ha mai tirato nello specchio della porta.
A differenza di quanto avvenuto nella gara di esordio in campionato a Bologna, dove la squadra allenata da Castori era riuscita ad affacciarsi in zona offensiva e a mettere a segno due reti, portandosi per due volte in vantaggio e subendo poi la rimonta dei romagnoli, nel match odierno i granata non sono riusciti ad impostare azioni in attacco degne di nota, tranne qualche timido accenno dopo l’ingresso in campo di Simy e Kristoffersen, nei minuti finali.
Urgono rinforzi di qualità per Castori, un po’ in tutti e tre i reparti. Occorre acquistare calciatori validi per la serie A, con esperienza e personalità, sulla falsariga degli arrivi di Bonazzoli e Simy. Gli ultimi due giorni di mercato saranno decisivi in tal senso e determineranno le prospettive della Salernitana in questo campionato.
Una vittoria di marca granata allo stadio si è vista comunque. I tifosi della curva sud hanno accolto, al termine della partita, i calciatori della Salernitana all’uscita dal campo, con cori d’incoraggiamento e applausi convinti e vigorosi, dando dimostrazione di grande attaccamento ai colori sociali e vera sportività.
E’ auspicabile che sui gradoni dello stadio Arechi tornino anche gli ultras con le loro bandiere, striscioni e coreografie perché il loro apporto di tifo e passione può dare una mano alla squadra nell’affrontare questo difficile torneo di massima serie. Del resto non si riesce a capire come mai i tifosi della Roma ieri sera hanno sventolato bandiere e messo in mostra striscioni, mentre la curva sud era completamente spoglia.
C’è qualcosa che non torna in tal senso. Le regole o valgono per tutti o per nessuno. L’incongruenza di certe prescrizioni allo stadio appare in tutta la sua evidenza. Pensare di distanziare i tifosi ultras a scacchiera, costringerli a stare seduti, non portare bandiere e striscioni, non far rullare tamburi, è un esercizio di pura teoria difficilmente applicabile alla realtà. E, infatti, in quasi tutte le partite di questi primi due turni di campionato ciò non è avvenuto, basta guardare le immagini televisive.
Dopo la lunga pausa, per gli impegni delle squadre nazionali, il campionato riprenderà con la Salernitana impegnata in trasferta con il Torino, squadra più alla portata dei granata. L’occasione potrebbe essere propizia per guadagnare i primi punti in classifica e dare una svolta al campionato in tempo utile per evitare di essere solo una comparsa.
Salernitana-Roma 0-4, il tabellino
SALERNITANA (3-5-1-1): Belec; Gyomber, Aya, Jaroszynski (39′ st Schiavone); Kechrida (23′ st Zortea), M. Coulibaly, Di Tacchio, L. Coulibaly (11′ st Simy), Ruggeri; Obi; Bonazzoli (39′ st Kristoffersen). A disp.: Fiorillo, De Matteis, Capezzi, Kastanos, Iannone. Allenatore: Castori.
ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina (37′ st Calafiori); Cristante, Veretout; Perez (33′ st Shomurodov), Pellegrini, Mkhitaryan (25′ st El Shaarawy); Abraham. A disp.: Fuzato, Kumbulla, Reynolds, Diawara, Villar, Bove, Zalewski, Borja Mayoral. Allenatore: Mourinho.
ARBITRO: Abisso di Palermo
MARCATORI: 3′ st Pellegrini (R), 7′ st Veretout (R), 24′ st Arbaham (R), 34′ st Pellegrini (R)
NOTE: Ammoniti: Bonazzoli, Aya (S); Perez. Mkhitaryan (R). Recupero: 1′ pt, 3′ st.