È stato un weekend entusiasmante per Ciro Barone (classe 2002) e Carmine Iannone (classe 2003), protagonisti di uno straordinario percorso ai Campionati Italiani di Bocce Paralimpiche DIR (Disabilità Intellettivo Relazionale), che si sono svolti, tra sabato 25 e domenica 26 settembre, a Roma, presso il Centro Tecnico della Federazione Italiana Bocce.

I due atleti di Nocera Superiore, entrambi tesserati dell’ASD dei Cacciatori, infatti, sotto la sapiente guida del tecnico Marcello Santoriello, hanno conquistato il titolo italiano a Coppia Livello “B”, superando nella sfida decisiva i marchigiani Marco Facchino e Giorgio Morresi dell’Anthropos.

I giovani campani si sono inoltre fronteggiati nella finalissima Individuale Livello “B”. A laurearsi Campione Italiano al termine dell’emozionante derby è stato Carmine Iannone, che si è imposto con il punteggio di 10-1.

“I ragazzi sin dalle prime partite si sono dimostrati all’altezza della competizione, a cui partecipavano per la prima volta – ha dichiarato l’istruttore della Scuola Bocce Campania, Marcello Santoriello. – Gli eccellenti risultati rappresentano una grande soddisfazione, oltre che per loro, anche per noi dell’ASD dei Cacciatori, che li seguiamo da quando hanno iniziato il loro percorso nel 2016. Entrambi – ha concluso Santoriello – possono ancora migliorare tanto: Iannone è bravo sia a giocare a punto che a bocciare, ma deve imparare a comprendere meglio le fasi del gioco. Barone, invece, deve crescere nella gestione della sua emotività”.

I Campionati Italiani di Bocce Paralimpiche DIR, primo evento stagionale dell’attività paralimpica della FIB, hanno messo complessivamente in palio otto titoli italiani: Individuale e Coppia di quattro Livelli con cui si sono classificati gli atleti partecipanti, ovvero A, B, C e C21.

L’eccellente risultato conseguito da Carmine Iannone e Ciro Barone è motivo di grande orgoglio per la Federbocce Campania che, sotto la guida del presidente Antonio Barbato e, con il coordinamento della responsabile dell’attività Paralimpica, Emma Saraiello, e del tutor regionale, Doriana Rescigno, da anni è al lavoro per massimizzare l’accessibilità e l’immenso potenziale di inclusione sociale dello sport delle bocce.