L’aspetto che più ci ha colpito della partita vinta dalla Salernitana. con il risultato di 1-0 sul Genoa, è la prestazione dei calciatori che nel secondo tempo sono subentrati ai titolari. La determinazione con cui Djuric, Bonazzoli, Obi, Di Tacchio e Jaroszynski sono entrati in campo è stata la carta vincente di Castori.
Il gruppo, l’unità d’intenti, la diligenza nel seguire i dettami dell’allenatore, sono ingredienti importanti per la Salernitana che dovrà sudare e lottare in ogni gara per portare a casa punti preziosi per la classifica con il contributo di tutti, non solo di coloro che scendono in campo dal primo minuto di gioco.
Castori, infatti, nelle dichiarazioni post partita, a chi evidenziava la maggior efficacia del duo d’attacco Bonazzoli – Djuric, rispetto a Simy – Gondo, ha risposto con decisione sottolineando l’importanza del lavoro “sporco” svolto nella prima fase del match dai due attaccanti titolari dal primo minuto.
La vittoria è meritata, ma se il Genoa avesse pareggiato non avrebbe rubato nulla. Soprattutto nella fase finale del match i rosso-blu allenati da Ballardini hanno sfiorato più volte il gol del pareggio. Anche in precedenza, a dire il vero, soprattutto con Kallon le incursioni in area granata sono state numerose ed alcune pericolose.
Una buona dose di imprecisione degli avanti liguri, un paio di parate salva risultato di Belec, una buona dose di fortuna, finalmente, per la Salernitana, sono queste le circostanze che hanno consentito al fortino granata di reggere l’urto fino al termine del match.
Bisogna, però, sottolineare che con un tiro al volo di Gagliolo che ha sfiorato l’eurogol, un paio di tentativi dal limite dell’area di Kastanos, il palo colpita da Di Tacchio e qualche altra propizia occasione capitata sui piedi degli attaccanti, la squadra granata ha comunque legittimato la vittoria.
Tre punti preziosi e pesanti, contro una diretta concorrente nella zona bassa della classifica di serie A. Dopo le prime sei giornate, con un solo punto nel sacco, questa vittoria rimette in carreggiata la squadra del cavalluccio marino che d’ora in avanti potrà giocarsi le sue chance salvezza con maggiore convinzione e consapevolezza.
Prestazioni dei singoli e pagelle.
Belec 7, questa volta il portierone granata è stato determinante. La parata a fil di palo nei minuti finali vale come un gol segnato.
Gyomber 6, più determinato ed efficace in fase difensiva rispetto al match con il Sassuolo.
Ranieri 6, anche per lui vale lo stesso discorso. Ha mostrato progressi tattici e di carattere. Jaroszynski 5,5, entra in campo determinato e non fa rimpiangere Ranieri. Ha regalato un corner nei minuti finali che poteva costare caro.
Strandberg 6, altra prova positiva del forte difensore centrale norvegese. Una roccia nel cuore della difesa.
Gagliolo 6, sufficienza piena per la maggiore concentrazione in difesa, ma può dare di più. Fortemente voluto da Castori, avrà modo di ripagarne la fiducia.
L. Coulibaly 6,5, grinta, corsa, quantità ed anche un pizzico di qualità. Peccato per l’infortunio. Di Tacchio 6,5, gioca con personalità e da veterano. Colpisce anche un palo e s’inserisce in fase offensiva più volte.
M. Coulibaly 6,5, solito dinamismo, inesauribile, alcuni interessanti inserimenti offensivi. Obi 5,5, tanta corsa, buoni recuperi, qualche incursione offensiva. Non brilla ma fa il suo dovere.
Kastanos 7, ottima prestazione, qualità in diverse giocate, determinazione nel tirare in porta col suo piede sinistro quando ne ha avuto la possibilità. Prezioso il suo contributo nel terzetto della linea mediana.
Ribery 6,5, gli daremmo di più per abnegazione e spirito di sacrificio non comune per un campione della sua portata. Ma da lui è lecito attendersi giocate vincenti e qualche gol. Se migliora la forma fisica farà la differenza.
Simy 5,5, buoni fraseggi al limite dell’area, fa sentire la sua presenza in area avversaria. Non è ancora in forma ideale e si vede. Un po’ lento di reazione. Djuric 7, voto alto per il gol di testa che ha regalato i tre punti alla Salernitana e per la gran voglia e rabbia agonistica con cui è entrato in campo.
Gondo 5,5, meno brillante rispetto alle gare precedenti, ma sempre molto dinamico e utile anche in fase di non possesso. Bonazzoli 6,5, qualità, tecnica, visione di gioco e senso della porta avversaria. E’ uno degli attaccanti più forti del quartetto granata ed ogni volta che entra in campo lo dimostra con le sue giocate.
Castori 6,5, decide per la linea difensiva a 4 e fa bene. Si parte con una certezza in più. Trasmette fiducia e convinzione al gruppo. Le sostituzioni a gara in corso sono state positive. Meritata la soddisfazione della prima vittoria.
Il tabellino del match.
Salernitana (4-3-1-2): Belec; Gyomber, Strandberg, Gagliolo, Ranieri (36′ st Jaroszynski); M. Coulibaly (1′ st Obi), L. Coulibaly (37′ Di Tacchio), Kastanos; Ribery; Gondo (16′ st Bonazzoli), Simy (16′ st Djuric). A disp.: Fiorillo, Veseli, Schiavone, Zortea, Kechrida, Bogdan, Vergani. All.: Castori
Genoa (3-5-2): Sirigu; Maksimovic, Bani, Criscito (18′ st Ghiglione); Sabelli (12′ st Fares), Toure (23′ st Pandev), Badelj, Rovella, Cambiaso; Kallon, Bianchi (12′ st Ekuban). A disp.: Marchetti, Semper, Serpe, Vazquez, Hernani, Behrami, Galdames, Melegoni. All.: Ballardini
Arbitro: Mariani
Marcatori: 21′ st Djuric (S)
Ammoniti: Maksimovic (G), Cambiaso (G), Gyomber (S), Ribery (S)