Liberate la Salernitana!!! Questo il refrain sonoro e visivo allo stadio Arechi di Salerno, con cori e striscione a tema, in occasione del match Salernitana – Inter, vinto dai nerazzurri che hanno rifilato 5 reti ai padroni di casa. Sul piano tecnico, è apparsa da subito evidente l’abissale differenza di qualitá tra le due squadre. E non c’è stata partita.
Per l’Inter di Inzaghi si è trattato di poco più di una sgambatura di allenamento del giovedì. Occasione propizia per Perisic e soci di divertirsi un po’ e perfezionare schemi e giocate in vista dei prossimi impegni “veri” di campionato e Champions.
E il clima di allenamento si è vissuto anche sugli spalti, con una curva sud siberiano gremita ma piuttosto “spenta”, depressa, impotente di fronte ad una realtà che travalica ogni più pessimistica previsione. L’impasse della vicenda societaria ormai ha preso il sopravvento su tutto, anche su tecnica, tattica, agonismo.
Il match con le 5 reti, tutte di ottima fattura, è stato seguito e goduto con entusiasmo e passione esclusivamente dai tifosi nerazzurri, numerosi e chiassosi sugli spalti. A Salerno, purtroppo, la passione è stata “uccisa”, si è compiuto l’omicidio perfetto. Colpevoli? Societá e istituzioni calcistiche e non, che volutamente scriviamo con la i minuscola!
Omettiamo le pagelle questa settimana, prestazioni dei calciatori granata non pervenute!
Concludiamo qui questo articolo con una domanda. Fino a quando potrà durare questo teatrino?
Attendiamo gli sviluppi del futuro prossimo, con la speranza che possa avvenire il tanto agognato passaggio di proprietà.
Una citazione finale agli ultras dell’Inter che hanno avuto un pensiero di solidarietà per quelli salernitani, con un messaggio che ha come destinatario principale la proprietà della Salernitana: “La fede non si vende come al mercato – Vicini agli ultras della Salernitana”.
Salernitana – Inter 0 – 5
Reti: 11′ pt Perisic, 33′ pt Dumfries, 7′ st Sanchez, 32′ st Martinez, 42′ st Gagliardini.
Salernitana: Fiorillo, Ribery (26′ st Gondo), Coulibaly L., Ranieri (26′ st Jaroszynski), Kastanos (16′ st Schiavone), Obi, Gyomber (35′ st Zortea), Simy (16′ st Djuric), Bogdan, Gagliolo, Delli Carri. All. Stefano Colantuono
A disposizione: Belec, Guerrieri, Di Tacchio, Kechrida.
Inter: Handanovic, Dumfries, De Vrij, Sanchez (11′ st Martinez), Dzeko, Perisic (33′ st Kolarov), Calhanoglu, Barella (11′ st Vidal), D’Ambrosio, Brozovic (26′ st Gagliardini), Bastoni (11′ st Dimarco). All. Simone Inzaghi
A disposizione: Radu, Vecino, Sensi, Ranocchia, Skriniar, Zanotti, Satriano.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia.
Assistenti: Valerio Colarossi (sez. Roma 2) – Dario Cecconi (sez. Empoli).
IV Uomo: Giacomo Camplone (sez. Pescara).
Var: Piero Giacomelli (sez. Trieste).
Assistente Var: Giacomo Paganessi (sez. Bergamo).
Ammoniti: Gyomber (S), Barella, Calhanoglu (I).
Angoli: 3 – 11