Mancano ormai solo tre giorni al gong che sancirà la fine del mercato invernale di riparazione e, al momento attuale, la Salernitana ha riempito tre caselle importanti dello scacchiere. Le prestazioni non convincenti di Belec tra i pali e di Kechrida da terzino destro hanno indotto Sabatini ad ingaggiare Sepe e Mazzocchi, due calciatori fisicamente pronti per scendere subito in campo e di buone qualità tecniche.
Verdi, promessa del calcio italiano fino ad ora non sbocciata, dovrebbe aumentare il tasso tecnico dal centrocampo in su, dando qualità alla manovra offensiva ed alla fase d’impostazione del gioco. Il solo Ribery non poteva bastare per dare imprevedibilità e proporre giocate vincenti sulla tre quarti campo. L’inserimento del fantasista ex toro, quindi, va a colmare un’altra lacuna dell’organico.
Si attendono ora due difensori centrali forti ed esperti, acquisti che sono da ritenere indispensabili per poter ambire con buone chance alla salvezza. Il reparto difensivo è stato il vero tallone d’Achille della Salernitana in questa prima metà del campionato. Lo dimostra il gran numero di gol subiti. In tale ottica la trattativa per portare Fazio a Salerno appare quanto mai auspicabile. Da valutare, però, le condizioni fisiche del calciatore giallorosso.
Se dovessero arrivare i due difensori centrali esperti, ovviamente, alcuni degli attuali difensori ancora in organico dovranno giocoforza essere ceduti. In tal senso le cessioni di Aya e Bogdan appaiono coerenti ed inevitabilmente necessarie.
Lo stesso discorso vale per la linea mediana dove manca il calciatore capace di far girare la squadra, dettare i tempi e impostare il gioco con lanci e geometrie di gioco efficaci. Il classico “regista” o “metodista” di una volta e dove si sente la mancanza della classica mezzala, capace d’inserimenti offensivi vincenti e di giocate di qualità abbinate alla quantità.
I nomi che girano sui media sono quelli di Ederson, mediano brasiliano in uscita dal Corinthians, e di Bohinen, norvegese in forza al CSKA Mosca, altro centrocampista giovane ma di buone qualità ed ottime prospettive. Dovessero arrivare a Salerno, inevitabilmente dovranno esserci almeno due partenze tra gli attuali centrocampisti.
In attacco, infine, le partenze di due attaccanti di spessore, Gondo e Simy, rendono, allo stato attuale, il reparto offensivo il più carente e numericamente insufficiente. In particolare la decisione di privarsi delle qualità indiscusse di Simy, uno dei colpi da novanta della campagna acquisti estiva, rende necessario l’acquisto di un attaccante prolifico e da doppia cifra. Simy, infatti, negli ultimi due campionati aveva messo a segno una cinquantina di gol, dimostrando doti da realizzatore non comuni.
in conclusione, il mercato di riparazione di Walter Sabatini è partito col piede giusto, con nuovi innesti mirati, di qualità discreta e già pronti alla battaglia. Ma ora c’è da acquistare almeno un paio di calciatori capaci di essere il valore aggiunto della squadra granata, due punti di riferimento per i compagni, sulla falsariga di Ribery.