Garantire una maggiore presenza sanitaria sul territorio di Castellabate e dei comuni limitrofi, mettendo a disposizione delle comunità locali servizi di primo soccorso e di assistenza nei confronti delle fasce più deboli della popolazione. Questo è uno degli intenti della locale associazione Tommy 125 che, nel ricordo di Tommaso Gorga, il 15enne di Castellabate deceduto a settembre scorso in un tragico incidente stradale, vuole fornire un contributo tangibile in materia di assistenza sanitaria, in un territorio che da anni ormai lamenta tali carenze.
L’associazione, in collaborazione con l’organizzazione di volontariato GI.Vi, già operante sul territorio attraverso la postazione Saut di Santa Maria di Castellabate, ha messo, infatti, a disposizione gratuitamente alla comunità locale un’ambulanza medicalizzata di tipo B, con la presenza di personale qualificato. Inoltre, a breve, si cercherà di aprire (con orario diurno) anche l’ambulatorio di primo soccorso, presso la sede dell’associazione Tommy 125, realizzato all’interno dell’ex ristorante U’ Mazzeno, ad Ogliastro Marina.
L’associazione – creata da Carmine e Giovanna, genitori di Tommaso, con il sostegno di altri parenti, amici e anche di semplici sostenitori – offre, con personale qualificato, anche altri servizi in maniera gratuita. Garantisce, infatti, un servizio di trasporto comunale per le persone con disabilità che hanno la necessità di effettuare visite mediche, servizi o anche una semplice passeggiata, oltre alla consegna di medicinali e beni di prima necessità per persone allettate.
Altri progetti bollono in pentola, con l’auspicio che aumentino i volontari e le energie, tra questi un servizio, a partire dal mese di aprile, sarà offerto attraverso l’utilizzo di una vettura elettrica così da contribuire anche alla riduzione di emissioni inquinanti. Progetti che guardano verso il mare cercando di renderlo più sicuro e soprattutto accessibile a tutti con un ‘attenzione particolare ai diversamente abili, sperando di riuscire a collaborare anche con altre associazioni già presenti sul territorio e con le realtà imprenditoriali disposte a contribuire
“Il nostro intento è fornire dei servizi di assistenza sanitaria di primo soccorso e di supporto alle persone diversamente abili in territori, come i nostri, che purtroppo hanno ataviche carenze in tale senso – spiegano gli associati – In caso di emergenza, è fondamentale la tempestività dei soccorsi e in aree così vaste è necessario avere a disposizione mezzi e uomini qualificati pronti ad intervenire immediatamente. Inoltre, abbiamo deciso di attivare una serie di servizi per dare la possibilità anche alle persone diversamente abili di vivere al meglio il nostro territorio, rendendolo un posto sicuro e bello da vivere anche per loro”.