Riunione del coordinamento dei Sindaci della Piana del Sele e dei comitati, associazioni e movimenti che hanno dato vita al coordinamento denominato “Salute, Ambiente e Territorio”. L’incontro si è svolto presso il “Salotto Comunale” del Municipio di Battipaglia.
Un patto tra i primi cittadini per la gestione dei rifiuti e le questioni ambientali nella Piana del Sele e non soltanto.
Un esperimento virtuoso, di assoluta novità, che servirà alle amministrazioni locali per fare, finalmente, squadra su tutti i grandi temi che riguardano l’intera Piana del Sele e che richiedono un approccio sovra comunale. Il singolo comune, sui tavoli istituzionali, dove si assumono le decisioni, vale per se stesso ma, se si muove in accordo con gli altri comuni della Piana, rappresenta e parla a nome di una area che conta circa 150 mila abitanti.
«Finalmente si riuniscono i sindaci della Piana del Sele – ha detto la Prima Cittadina di Battipaglia Cecilia Francese-. Ma il coordinamento non deve valere soltanto per la questione dei rifiuti e per l’emergenza determinatasi con il caso dei containers provenienti dalla Tunisia. E guarda caso, qualcuno in Regione ha pensato bene di stoccare prima a Battipaglia, poi a Persano, ma sempre nella Piana.
Questo patto dei sindaci deve operare su tutte le questioni che riguardano l’area vasta della Piana del Sele: dalla Sanità al Master Plan sulla fascia costiera, e deve essere capace di mantenere una interlocuzione costante e positiva con il coordinamento dei movimenti e comitati che arricchiscono l’area vasta della Piana. Dobbiamo essere uniti per difendere e valorizzare il nostro territorio».
I sindaci hanno convenuto di raccogliere la proposta della istituzionalizzazione del coordinamento, adottando specifici atti deliberativi.
«Questa nostra unione ha fatto paura – hanno ribadito i primi cittadini-, e ha rafforzato la nostra richiesta di partecipare all’adozione di decisioni che attengono il nostro territorio e per contrastare l’arroganza che caratterizza certe scelte, a partire da quelle che sottostanno alla suddivisione territoriale in sub ambiti distrettuali per la gestione dei rifiuti, formati non secondo i criteri di omogeneità territoriale ed economica, come vorrebbe la norma, ma secondo criteri di omogeneità politica».
I sindaci si ripropongono di proseguire sulla strada segnata, e aprire questa loro attività di consultazione permanente, anche alle associazioni e comitati dell’area, al fine di superare quella frattura che, nel corso degli anni, si è creata fra istituzioni e cittadini sempre più scoraggiati e sfiduciati.
«Ieri si è avviato un discorso importante e fecondo, sta a noi crederci e proseguirlo nell’interesse delle nostre comunità – hanno concluso i sindaci-». Alla riunione di ieri erano presenti sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali di Battipaglia, Eboli, Serre, Campagna, Buccino, Contursi Terme e Altavilla Silentina.