Nei primi otto minuti di gioco, oltre al gol di testa di Djuric, su corner battuto da Bohinen, la Salernitana aveva sfiorato altre tre volte il gol, due con Verdi ed una con Ederson. Inizio sprint dei granata che hanno sorpreso i calciatori della Fiorentina, riuscendo ad andare meritatamente in vantaggio.
Chi si aspettava una reazione veemente della squadra viola è rimasto deluso. Infatti, oltre al possesso palla e ad un palleggio sterile, i calciatori allenati da Italiano non sono riusciti quasi mai, tranne che al 14° minuto, ad affacciarsi pericolosamente dalle parti di Sepe.
La Salernitana, invece, al 16° con Djuric di testa ed al 19° con Ederson, servito da Verdi, ha insidiato ancora la porta difesa da Terracciano. Al 34°, inoltre, su assist di Djuric, Zortea ha tirato dal limite sfiorando il palo alla sinistra del portiere viola. Solo al 37°, su corner, si è rifatta viva la Fiorentina con Cabral che, con un colpo di testa, ha tirato alto sulla traversa.
Al 41° minuto è stata ancora la Salernitana a rendersi pericolosa in seguito ad uno scambio Coulibaly – Zortea che ha crossato per Verdi, anticipato di un soffio di testa da un difensore. Un minuto dopo registriamo un altro colpo di testa di Cabral, per i viola, parato da Sepe.
Nel corso del primo tempo, tanto possesso palla per i viola ma poche conclusioni a rete, un efficace pressing alto dei granata che hanno avuto più occasioni, legittimando abbondantemente il vantaggio di un gol, forse anche un po’ “stretto”. La Fiorentina ha palleggiato bene e fatto correre la palla, ma senza pericolosità offensiva. La Salernitana ha speso molte energie nel pressing e nelle ripartenze veloci, riuscendo a capitalizzare le occasioni create.
Nel secondo tempo, fino al minuto 62, la Salernitana ha abbassato molto il baricentro del gioco, anche a causa della stanchezza per il ritmo sostenuto nella prima frazione di gioco, consentendo agli avversari, rinfrancati dall’ingresso in campo di forze fresche in seguito ai cambi operati da Italiano, di prendere saldamente il pallino del gioco in mano, ma sempre con scarsi risultati in termini di pericolosità offensiva.
Dai e ridai, però, al 63° minuto, su cross ancora di Odriozola dalla destra, la palla è giunta in area sui piedi di Saponara che ha stoppato e tirato a rete, beffando Mazzocchi e Sepe. Il risultato di parità, immeritato per i viola, avrebbe potuto dare una svolta alla partita a favore della Fiorentina, ma non è andata così.
La Salernitana, infatti, pur accusando il colpo, non ha mollato ed ha continuato a crederci. Al 73° minuto, Ribery, subentrato dall’inizio della ripresa a Verdi, ha lanciato Bohinen che, entrato in area, solo davanti a Terracciano lo ha trafitto con un tiro teso, ma il gol è stato annullato per off side.
Nel prosieguo del match, le ulteriori sostituzioni operate da Nicola che ha mandato in campo Ruggeri che ha rilevato uno stremato Zortea, Kastanos che ha sostituito L. Coulibaly, che aveva speso molto fino a quel momento, e Bonazzoli per Djuric, anch’egli stremato, hanno ringalluzzito la squadra granata che è stata brava a rimanere concentrata sul pezzo e, come già avvenuto ad Udine e Genova, ha giocato sorniona fino alla fine, in attesa dell’errore dei difensori avversari.
Errore che puntualmente è avvenuto, al 78° minuto. Ruggeri, servito da Ribery, ha crossato in area, mettendo in difficoltà Igor che ha tentato di stoppare la palla non avvedendosi di Bonazzoli alle spalle. Per l’attaccante granata è stato un gioco da ragazzi anticipare il difensore viola e mettere alle spalle di Terracciano, facendo esplodere di gioia ed entusiasmo l’Arechi ed il Presidente Danilo Iervolino.
Azione decisiva confezionata e realizzata da tre nuovi entrati, a dimostrazione delle scelte vincenti di Davide Nicola e della unità d’intenti e determinazione del gruppo a sua disposizione.
La Fiorentina, di nuovo in svantaggio, tranne che al minuto 89, su cross del solito Odriozola, non è riuscita a rendersi pericolosa, nonostante le grandi motivazioni di classifica che la vedono in corsa per le posizioni alte. I minuti rimanenti, compresi i 4 di recupero, sono così passati in maniera relativamente tranquilla per la Salernitana, fino al triplice fischio finale dell’arbitro che ha sancito la terza vittoria consecutiva della Salernitana.
Per i calciatori granata e per il loro allenatore voti alti in pagella per tutti, sia per i titolari scesi in campo dall’inizio, sia per quelli subentrati a gara in corso, anche questa volta determinanti. E’ il gruppo agli ordini di Nicola che sta facendo la differenza. Il modulo 3-5-2, inoltre, sembra funzionare bene ed essere adatto alle peculiarità di questa squadra.
Gli otto giorni di tempo fino al prossimo match di Bergamo con l’Atalanta, in questo momento della stagione, con lo sprint finale che attende la Salernitana dal 5 al 22 maggio, potrebbero essere utili per i granata, che avranno la possibilità di ricaricare le energie e serrare ulteriormente le fila, in vista delle successive 4 gare, da vincere a tutti i costi. Con 15 punti a disposizione, tutto può ancora accadere.
Un plauso alla tifoseria granata che ha incitato la squadra in maniera incessante ed assordante. Giocare davanti a 20.000 spettatori, in un clima così infuocato, non può non essere di aiuto per la Salernitana in vista dei prossimi decisivi match che si giocheranno all’Arechi.
Salernitana – Fiorentina 2 – 1
Reti: 9′ pt Djuric (S), 19′ st Saponara (F), 34′ st Bonazzoli (S).
Salernitana: Sepe, Verdi (1′ st Ribery), Djuric (30′ st Bonazzoli), Ederson, Bohinen, Fazio, Coulibaly L (30′ st Kastanos)., Ranieri, Zortea (30′ st Ruggeri), Gyomber, Mazzocchi. All. Davide Nicola
A disposizione: Belec, Russo, Di Tacchio, Dragusin, Capezzi, Delli Carri, Mikael, Perotti.
Fiorentina: Terracciano, Biraghi (22′ st Terzic), Milenkovic, Cabral (14′ st Piatek), Ikoné (1′ st Saponara), Maleh (22′ st Callejon), Gonzalez, Venuti (14′ st Odriozola), Duncan, Amrabat, Igor. All. Vincenzo Italiano
A disposizione: Dragowski, Martinez Quarta, Bonaventura, Sottil, Bianco, Nastasic, Kokorin.
Arbitro: Davide Massa di Imperia.
Assistenti: Alberto Tegoni (sez. Milano) – Valerio Colarossi (sez. Roma 2).
IV Uomo: Giacomo Camplone (sez. Pescara).
Var: Paolo Mazzoleni (sez. Bergamo).
Assistente Var: Luca Mondin (sez. Treviso).
Ammoniti: Gyomber (S), Milenkovic (F).
Angoli: 6 – 4
Recupero: 4′ pt, 4′ st.
Spettatori: 20920