Il laconico comunicato stampa odierno della Salernitana ha spazzato via ogni dubbio sul divorzio, consensuale, tra la società del Presidente Iervolino e il direttore sportivo Walter Sabatini. Come un fulmine a ciel sereno, i tifosi hanno appreso la notizia, rimanendo stupiti dall’inatteso epilogo, le cui motivazioni sono da ricercare nelle divergenze in tema di mercato, rapporti con i procuratori, strategie di utilizzo delle risorse economiche da mettere in campo per la formazione della squadra che dovrà affrontare il prossimo campionato di serie A.
Iervolino non avrebbe gradito le troppo generose commissioni elargite dal direttore Sabatini ad alcuni procuratori e non avrebbe condiviso, già da un po’ di tempo a questa parte, alcune scelte nel mercato di riparazione, gravate da vincoli poco opportuni e sconvenienti per la società, nonostante il raggiungimento della salvezza, acciuffata per i capelli nell’ultima giornata di campionato solo grazie alla mancata vittoria del Cagliari a Venezia.
La mancanza di sintonia tra il patron della Salernitana e l’ormai ex direttore, inoltre, stava palesandosi in maniera netta ed irreversibile anche in tema di rinnovi contrattuali e di nuove trattative per la futura campagna acquisti e cessioni. Insomma, una totale dissonanza d’intenti e di strategie che ha indotto Danilo Iervolino a non fidarsi più dell’operato del dipendente.
Sembra che sia stata decisiva la verifica dei conti fatta dalla società in occasione della presentazione dell’indice di liquidità, che ha palesato quello che è stato giudicato uno spreco eccessivo di risorse economiche e qualche esborso non troppo ortodosso.
Fino a poche ore fa era in bilico anche la posizione dell’allenatore Davide Nicola, il cui contratto risultava firmato solo dal tecnico, ma non dalla società e che, pertanto, non era stato ancora depositato. Ma è notizia dell’ultima ora, ufficiale con tanto di comunicato sul sito web della Salernitana, che Iervolino ha firmato e depositato il contratto che legherà Nicola alla società granata per altri due anni.
Danilo Iervolino, che pure aveva accarezzato l’idea di dare un colpo di spazzola al passato recente e ripartire da un nuovo inizio, cambiando tutto, anche la guida tecnica, dopo l’ultimo colloquio chiarificatore con l’allenatore piemontese ha cambiato idea, confermandolo alla guida della squadra.
Per il ruolo di direttore sportivo si fanno i nomi di Bigon, in uscita da Bologna, Sogliano che ha chiuso la sua esperienza con il Padova, Petrachi ex direttore della Roma e Marino che alla fine di giugno dovrebbe chiudere con l’Udinese. Iervolino sta riflettendo, volendo decidere in prima persona, e non sono da escludere novità dell’ultima ora.
Al di là del comprensibile smarrimento in cui versa al momento la tifoseria per l’inaspettato e cruento epilogo della vicenda, riteniamo che Iervolino stia agendo nell’esclusivo interesse della Salernitana e che se svolta ci doveva essere, la tempistica scelta è quella giusta. Meglio cambiare adesso, dall’inizio, per poi mettersi al lavoro col nuovo staff al fine di dare forma alla squadra che dovrà avere come obiettivo la permanenza nella massima serie.
Il bilancio di una società calcistica deve essere tutelato e preservato da una comune strategia tra lo staff dirigenziale e quello tecnico e laddove non c’è sintonia d’intenti tra le varie componenti, intervenire anche in maniera drastica è l’unica soluzione praticabile.