Gara dai due volti. Primo tempo giocato con autorevolezza e aggressività dalla Salernitana, che a tratti ha dato l’impressione di essere superiore al Bologna. Seconda frazione di gioco, invece, di appannaggio dei felsinei, sia per le sostituzioni fatte da Mihajlovic, sia perché la Salernitana è calata atleticamente alla distanza, soprattutto a centrocampo.
In entrambe le frazioni di gioco, però, nonostante il sopravvento di una delle due squadre, le occasioni da gol non sono mancate né da una parte, né dall’altra.
Il primo tempo si è chiuso senza reti, sul risultato di parità, ma le emozioni non sono mancate. Uno straripante Coulibaly ha dato filo da torcere al Bologna, ben coadiuvato da un ispirato e sempre pericoloso Dia e dal solito Bonazzoli, mina vagante nella difesa rosso-blu. La Salernitana ha avuto le sue due / tre chiare occasioni da gol, ma non è riuscita a concretizzare.
Anche il Bologna, soprattutto con Sansone, sempre in agguato sulla tre quarti campo, ha avuto un paio di ottime occasioni per segnare. In particolare in occasione di un retropassaggio errato di Dia che ha messo il calciatore bolognese solo davanti a Sepe il quale, con un ottimo intervento, ha deviato il tiro a botta sicura.
Nel secondo tempo il Bologna, anche grazie agli ingressi in campo di forze fresche, soprattutto De Silvestri e Likogiannis, ha premuto il piede sull’acceleratore e ha preso il sopravvento a centrocampo, iniziando una fase di predominio.
Dopo alcune azioni pericolose, concluse di poco a lato con colpi di testa su cross dalla sinistra, i calciatori rossoblu hanno guadagnato un calcio di rigore, per l’atterramento di Sansone da parte di Gyomber, realizzato al 51° minuto, con molta freddezza, da Arnautovic.
Nella circostanza va segnalata l’inadempienza del Var che non è intervenuto nonostante le immagini televisive dimostrassero il chiaro errore dell’arbitro, in quanto il contatto, tra l’altro veniale, era avvenuto fuori area.
Davide Nicola è corso ai ripari, ha inserito Candreva per Bradaric, spostando Mazzocchi a sinistra, per dare maggiore qualità al gioco offensivo granata. Poi ha inserito altre forze fresche in campo, Botheim al posto di un esausto Bonazzoli e Valencia che ha rilevato Bronn.
Con tale ultima sostituzione Bonazzoli è stato impiegato da terzo di difesa a destra in una sorta di modulo 3-4-3. Questa è stata la chiave di volta del match. La Salernitana, infatti, in tal modo ha alzato il baricentro alla ricerca del pareggio e proprio da uno scambio sulla fascia destra tra Mazzocchi e Candreva è scaturito il tiro cross, respinto da Skorupski e ribadito in rete da Dia all’87° minuto.
Tutto sommato, il risultato di parità è giusto. Il Bologna ha creato qualche occasione in più della Salernitana ma la squadra granata non ha mollato, con umiltà e determinazione ha creduto fino in fondo alla possibilità di pareggiare e, anche grazie alle scelte della panchina, ci è riuscita con pieno merito. Un ottimo punto in trasferta, quindi, per i ragazzi di Davide Nicola che, sicuramente, avrà ancora molto da lavorare, soprattutto in fase di non possesso.
Bronn a destra e Bradaric a sinistra, infatti, pur autori di una prestazione efficace, in alcune circostanze hanno mostrato delle sbavature, soprattutto nell’intesa con i compagni di reparto, ma del resto sono qui da poco tempo. Alla distanza, inoltre, Fazio è sembrato esausto e anche Gyomber ne ha risentito. L’acquisto di Daniliuc, quindi, appare quanto mai opportuno, non fosse altro per dare un’alternativa in più a Nicola e consentirgli, quando necessario, un turnover.
In attacco va affinata l’intesa tra le due punte che, alcune volte, sono sembrate distanti tra loro e poco collaborative, nonostante una ottima prova a livello individuale di entrambi, soprattutto Dia che sta dimostrando a Salerno di essere un signor attaccante. Anche in questo caso, l’arrivo di Piatek alla corte di Iervolino è da considerare un’ottima mossa di mercato, necessaria per consentire maggiori scelte allo staff tecnico.
Fosse arrivato un altro centrocampista, di pari livello di Maggiore, Vilhena, Coulibaly e Bohinen, il cerchio si sarebbe chiuso in maniera perfetta. In questo momento la linea mediana granata ha in organico cinque papabili titolari, comprendendo nel novero anche Kastanos. Quindi, ne manca uno all’appello. Un’altra mezz’ala di valore sarebbe quanto mai opportuna.
Lunedì prossimo la Salernitana giocherà in casa con l’Empoli, avversario pericoloso, che gioca un buon calcio e con un organico di qualità, ma alla portata dei granata. L’occasione è propizia per tentare di vincere la gara e incamerare altri tre punti preziosi in questa fase di campionato abbastanza abbordabile. Il calendario dà una mano alla Salernitana che dovrà essere brava ad approfittarne per mettere legna in cascina, come del resto sta già facendo.
TABELLINO E PAGELLE
Bologna – Salernitana 1 – 1
Reti: 7′ st Arnautovic (B), 43′ st Dia (S).
Bologna: Skorupski (5,5), Soumaoro (5,5), Medel (6,5), Lucumi (6), Kasius (5,5) (1′ st Lykogiannis (7)), Dominguez (6,5) (36′ st Aebischer (s.v.)), Schouten (5,5), Cambiaso (5) (1′ st De Silvestri (7,5)), Vignato (6) (1′ st Soriano (6,5)), Sansone (7) (29′ st Orsolini (6)), Arnautovic (7). All. Sinisa Mihajlovic (7)
A disposizione: Bardi, Bagnolini, Sosa, Bonifazi, Moro, Ferguson, Zirkzee, Barrow.
Salernitana: Sepe (7), Bronn (6) (31′ st Valencia (6)), Gyomber (6), Fazio (6), Bradaric (6) (9′ st Candreva (8)), Coulibaly (8,5), Maggiore (7), Vilhena (6,5), Mazzocchi (6,5), Dia (7), Bonazzoli (6,5) (18′ st Botheim (6,5)). All. Davide Nicola (8)
A disposizione: Fiorillo, Micai, Motoc, Sambia, Pirola, Kastanos, Capezzi, Kristoffersen, Iervolino.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova.
Assistenti: Edoardo Raspollini (sez. Livorno) – Fabio Schirru (sez. Nichelino).
IV uomo: Davide Massa (sez. Imperia).
Var: Aleandro Di Paolo (sez. Avezzano).
Assistente Var: Antonio Di Martino (sez. Teramo).
Ammoniti: Medel, De Silvestri (B), Gyomber, Vilhena (S).
Angoli: 1 – 8
Recupero: 4′ st.