SEPE 5. La sua uscita a vuoto su Ceesay, marcato da Daniliuc, consente all’attaccante giallorosso di segnare il gol a porta vuota. Per il resto gara di ordinaria amministrazione tra i pali.
BRONN 5,5. Ha di fronte Banda, calciatore veloce e di qualità che lo salta più volte. Migliora nel secondo tempo.
DANILIUC 5,5. Anche lui, in occasione della volata vincente di Ceesay, ha qualcosa da farsi perdonare. Il forte attaccante leccese gli ha creato non pochi grattacapi.
GYOMBER 5,5. Prestazione non al top per il centrale granata che, comunque, non era al massimo della forma fisica. Si è visto poco in campo in entrambe le fasi di gioco.
(dall’1′ st BRADARIC 5,5. L’esterno sinistro è entrato in campo con determinazione e voglia di fare bene. Non ha inciso però più di tanto nel gioco offensivo).
CANDREVA 6. Meno propositivo ed efficace del solito, a causa della stanchezza. Ha comunque battuto il corner che ha consentito alla Salernitana di raggiungere il momentaneo risultato di parità. Uno dei pochi a salvarsi a centrocampo.
(dal 37′ st VALENCIA S.V. Ha dato un pizzico di vivacità al gioco offensivo nei minuti finali, sprecando anche una favorevole occasione nei minuti di recupero. Ha giocato troppo poco per esprimere un giudizio con il voto).
COULIBALY 5. Un po’ per il cartellino giallo rimediato, molto per la stanchezza, non solo non ha inciso come al solito, ma ha anche fatto diversi interventi a vuoto in fase di non possesso.
(dall’1′ st KASTANOS 5,5 Ha vivacizzato la manovra, si è proposto con inserimenti offensivi, ha sprecato una favorevole occasione nei minuti di recupero. Ha fatto quel che sa fare, ma non è un mediano, né una mezzala classica.).
MAGGIORE 6. Prestazione senza infamia e senza lode. Ha avuto il merito di reggere fisicamente fino alla fine, con meno disagi atletici rispetto ai compagni di reparto.
VILHENA 5. Impalpabile, ha cincischiato troppo col pallone tra i piedi tendendo a rimanere fuori dal vivo del gioco. Inizia il secondo tempo da esterno alto a sinistra nel 4-4-2, ma lla sua prestazione resta mediocre.
MAZZOCCHI 6. Sceso in campo con la fascia da capitano al braccio, fresco di convocazione in Nazionale, è uno dei pochi capace di qualche dribbling e di saltare l’uomo. Nel 4-4-2 del secondo tempo lascia più spazio a Candreva e la sua spinta sulla fascia diminuisce. Anche lui, comunque, meno brillante del solito.
DIA 5,5. La classe c’è e in alcune circostanze lo ha dimostrato anche oggi, con meno brillantezza del solito. Anche lui è apparso stanco e, tra l’altro, nel corso del match di palloni giocabili ne ha ricevuti veramente pochi. (dal 31′ st BOTHEIM 5,5 Entra in campo volitivo e gasato, ma non incide significativamente sul match in fase offensiva).
PIATEK 6,5. Sono mancati i palloni giocabili in attacco. Nonostante questo è stato l’unico a provarci. Nel secondo tempo ha sfiorato il gol con una bella girata al volo.
(dal 21′ st BONAZZOLI 5. Probabilmente, entrare a gara in corsa avendo perso il ruolo da titolare non gli giova. Poco incisivo e scarsamente motivato).
ALL: NICOLA 6. La squadra ha fatto discretamente bene nella prima frazione di gioco, quando, seguendo le sue indicazioni, ha giocato con raziocinio e tattica attendista, vista anche la condizione di forma atletica carente di diversi calciatori. Come ha alzato un po’ il baricentro, sul finire del primo tempo, la squadra è stata punita da una micidiale ripartenza del Lecce. Nel secondo tempo giusta la decisione di sostituire Coulibaly e Gyomber, passando al modulo 4-4-2. Scelta che ha dato i suoi frutti. Meno condivisibile la decisione di sostituire Piatek, fino a quel momento unico calciatore granata capace di creare pericoli per la retroguardia giallorossa. Dovrebbe, inoltre, in mancanza di mediani e mezze ali all’altezza in panchina, provare nuove soluzioni adattando in quei ruoli altri calciatori, vedi Sambia, quasi mai utilizzato.