Torna, nel cartellone del Teatro Arbostella Gino Esposito, dopo oltre un decennio di assenza, la Compagnia Avalon Teatro di Battipaglia con uno dei suoi successi che hanno fatto la storia dello stesso gruppo teatrale. Per i prossimi tre week-end sulle tavole del palcoscenico della struttura di Viale Verdi a Salerno riecco il pluripremiato “Tressette con il Morto” scritto da Gerry Petrosino per la regia di Gaetano Troiano. Messo in scena nel 2003 lo spettacolo ha ricevuto ben 26 riconoscimenti da giurie titolate di varie rassegne da Arezzo a Reggio Calabria, da Macerata a Bari.
La trama
Due fratelli, Sebastiano (bancario) e Alberto (pittore alla ricerca del successo) vivono da soli in un appartamento al centro di Napoli. (le mura della casa sono piene di quadri dipinti da Alberto) Un terzo fratello, Alfonso, è morto suicida, e nonostante siano trascorsi alcuni anni, i due non si riescono a rassegnare all’idea di averlo perso. In particolare Alberto, che non riuscendo a farsene una ragione, continua a giocare a tre sette con un fantoccio. Il fantoccio, infatti, simula la presenza del defunto e con esso Alberto passa ore intere a giocare a carte. Al fantoccio – fratello, Alberto chiede spiegazioni circa la loro ultima partita – come ha fatto a barare? – è l’ossessiva domanda.
Questo per Alberto è solo un pretesto, perché egli in realtà non essendo riuscito ad accettarne il suicidio, utilizza il gioco delle carte come strumento per esorcizzare l’angoscia dell’abbandono. Sebastiano, l’altro fratello, intanto, è costretto già da qualche tempo ad assistere alla messa in scena con il fantoccio, infatti, ogni Santo giorno, Alberto, finge di disputare quella famosa ultima partita. Il fratello di cui tanto si parla, in realtà ha solo finto di morire, facendo credere di essere morto bruciato nella propria auto.
Il motivo di questo finto suicidio è dovuto alle cospicue perdite al gioco, che hanno costretto Alfonso a rivolgersi agli usurai per un prestito. Alfonso ritornerà all’improvviso, per tentare di liberare Alberto e Sebastiano dalla morsa degli strozzini, il debito, infatti, non si è estinto con la sua finta morte, ma è stato solo trasferito ai parenti più stretti. I guai potrebbero essere finiti, ma…
La storia, scritta con maestria da Petrosino (che è anche attore principale della pièce) è un intreccio quasi da giallo per un cadavere che resuscita, usurai e vittime quasi stereotipi, ma pieni di amara ironia. Tressette con il morto si confronta con temi alquanto delicati: l’usura, la vendita degli organi, il gioco d’azzardo.
La trama che si sviluppa sembra incanalarsi in un percorso di puro divertimento, con battute, gags e situazioni brillanti che poi, nel finale, si trasformano nella realtà dei personaggi, in una storia seria che fa riflettere lo spettatore. Il pubblico, fin dalle prime battute, viene travolto da una valanga di situazioni e gags molto divertenti, ma è indubbio che la storia dei fratelli De Revizis è una di quelle che fa riflettere. La commedia, fruibile e frizzante, è condotta su ritmi sempre molto elevati, senza mai un momento di flessione.
Sul palco oltre Gerry Petrosino, Gaetano Troiano (che ha curato la regia) Assunta Marino, Mimmo Di Lascio, Giulia Sielo, Ilaria Sielo, Pasquale Galdi, Gerardina Tesauro, Walter Granese, Raffaele Cavaliero, Eduardo Di Lorenzo
Spettacoli nei week-end 11-12-18-19-25-26 marzo 2023
Sabato ore 21,15 – Domenica 19,15 Ingresso € 13,00 intero – ridotto € 11,00 (si consiglia prenotazione)
Si consiglia prenotazione telefonica – Info 347/1869810 -089/3867440