Sia nel primo tempo che nella seconda frazione di gioco, nella gara con l’Inter, la Salernitana è stata tenuta a galla dalle numerose e decisive parate del suo portiere e dalla imprecisione e sfortuna degli attaccanti nerazzurri. Le decisioni tecnico-tattiche di Paulo Sousa, quindi, più difensive prima, più offensive poi, non hanno impedito all’Inter, in entrambi i casi, di esprimere la propria superiorità tecnica e dominare la partita.
La scelta di Sousa di schierare dall’inizio Bronn nel ruolo di esterno destro al posto di Sambia è stata dettata, probabilmente, sia dalla necessità di dare spazio al forte difensore tunisino, sia dall’intento di dare maggiore copertura sulla fascia per arginare la qualità offensiva dell’Inter.
Nel post partita l’allenatore portoghese ha dichiarato che è stata anche una scelta strategica per poi tentare di sorprendere gli avversari al momento opportuno col cambio del modulo e dell’impostazione di gioco. E così è stato. I nerazzurri nella ripresa hanno subito diverse ripartenze dei granata, soffrendo la nuova disposizione tattica, 4-2-3-1, e l’ingresso in campo di Dia. Alla fine tale strategia è stata premiata perché, è risaputo, la fortuna aiuta gli audaci.
Sotto dopo soli 7 minuti, grazie alla rete di Gosens lasciato inspiegabilmente libero da Bronn che non ha fatto la diagonale sull’assist di testa di Lukaku, i calciatori allenati da Paulo Sousa hanno faticato non poco a digerire l’immediato svantaggio che ha un po’ scombussolato i piani tattici stabiliti del prepartita. E l’Inter ha così preso il sopravvento dominando in fase di palleggio e creando numerose occasioni per raddoppiare.
Memo Ochoa, però, con diverse parate che ne hanno messo in luce la grande reattività tra i pali, ha impedito ai nerazzurri di mettere al sicuro il risultato consentendo così ai suoi compagni di rimanere in partita fino agli ultimi minuti e di raggiungere, sul filo di lana, il pareggio che permette alla Salernitana di aggiungere un altro punto pesante alla sua classifica. Ma va detto anche che i calciatori allenati da Inzaghi hanno sprecato l’impossibile durante l’intero arco del match.
Alla Salernitana va dato merito, però, perché non si è mai data per vinta e soprattutto nella seconda metà della ripresa, con Dia in campo, un diverso modulo tattico più offensivo e le ulteriori sostituzioni decise da Sousa, ha creato i presupposti per tentare di far male all’Inter, riuscendoci al 90° con un tiro cross di Candreva che ha beffato Onana, dopo aver sfiorato già in due occasioni il goal, in particolare con Dia che ha colpito la traversa.
Va sottolineata, in conclusione, la positività dell’impiego di calciatori come Bronn, nonostante il suo grave errore in occasione del goal di Gosens, Nicolussi Caviglia che è entrato in campo motivatissimo e ha mostrato qualità tecniche e caratteriali molto interessanti, Bohinen, Botheim e Troost-Ekong. La Salernitana in questo rush finale avrà bisogno di tutti i calciatori in organico per raggiungere il prima possibile l’obiettivo della salvezza.
Nel prossimo turno di campionato i granata del sud incontreranno in trasferta i granata del nord in una sfida che si preannuncia intensa e ricca di spunti tecnico-tattici, soprattutto in casa Salernitana. Sousa dovrà decidere se puntare sin dall’inizio sul 4-2-3-1 del secondo tempo di oggi, che tanto bene ha impressionato in fase offensiva, oppure se tentare nuovamente di sorprendere a gara in corso il Torino.
Salernitana – Inter 1 – 1
Reti: 6’ pt Gosens (I), 45’ st Candreva (S).
Salernitana: Ochoa, Bronn (1’ st Dia), Bradaric, Daniliuc, Vilhena (35’ st Bohinen), Coulibaly L. (20’ st Nicolussi C.), Kastanos (40’ st Botheim), Gyomber, Candreva, Pirola (20’ st Troost-Ekong), Piatek. All. Paulo Sousa
A disposizione: Sepe, Fiorillo, Sambia, Bonazzoli, Valencia, Iervolino, Lovato.
Inter: Onana, Dumfries, De Vrij, Gosens (30’ st Dimarco), Correa (21’ st Martinez), Asllani (21’ st Gagliardini), Acerbi, Mikhytarian, Barella (21’ st Brozovic), Darmian, Lukaku (40’ st Dzeko). All. Simone Inzaghi
A disposizione: Handanovic, Boris, Bellanova, Carboni, Zanotti, Bastoni.
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Marco Bresmes (sez. Bergamo) – Mauro Galetto (sez. Rovigo).
IV Uomo: Giovanni Ayroldi (sez. Molfetta).
Var: Luigi Nasca (sez. Bari).
Assistente Var: Salvatore Longo (sez. Paola).
Ammoniti: Coulibaly L., Nicolussi C., De Vrij
Angoli: 2 – 7
Recupero: 2’ pt, 4’ st.