Nel primo tempo la Salernitana ha tenuto meglio il campo della Roma. Nei primi 45 minuti i giallorossi non sono riusciti quasi mai, tranne che negli ultimi minuti, a prendere in mano il bandolo della matassa. E’ stata la Salernitana a occupare meglio gli spazi in entrambe le fasi di gioco.
Un lancio preciso e geniale di Coulibaly, al 12° minuto, ha consentito a Candreva di mettere a segno il sesto goal personale in questo campionato con un tocco al volo spettacolare. Nella fase centrale e finale della prima frazione di gioco, anche in seguito a decisioni arbitrali un po’ a senso unico, la Roma ha tentato di rialzare la testa senza però creare seri pericoli per la porta difesa da Ochoa.
A pochi minuti dal 45°, un netto e decisivo doppio fallo di mano di Belotti ha costretto l’arbitro, richiamato dal Var, ad annullare il goal che Ibanez era riuscito a mettere a segno. Il primo tempo si è concluso, così, sul risultato di 1-0 per i granata che sono andati all’intervallo meritatamente in vantaggio.
L’inizio del secondo tempo è stato segnato dal dubbio calcio di punizione fischiato ai giallorossi. Il tiro di Pellegrini, parato da Ochoa, è finito sui piedi di El Shaarawy, lasciato colpevolmente solo da Kastanos, che ha ribadito in rete il pallone consentendo ai giallorossi di agguantare subito il pareggio.
L’entusiasmo in casa giallorossa, però, è durato poco. Una bella azione granata, al 9° minuto, con Candreva che ha servito in area Piatek ed assist di quest’ultimo per Dia, ha consentito al capocannoniere granata di mettere a segno il suo 16° goal con un tocco di tacco sotto misura. Salernitana di nuovo in vantaggio, tutto sommato meritatamente. Pochi minuti dopo, inoltre, Mazzocchi, dopo una percussione in area, per poco non si è trovato a tu per tu con Rui Patricio, sprecando una favorevole occasione per aumentare il vantaggio.
I tre cambi e il nuovo modulo di gioco decisi da Mourinho hanno dato una spinta offensiva maggiore alla Roma che, nella seconda frazione di gioco ha attaccato con più convinzione e tirato molto verso la porta difesa da Ochoa nel tentativo di trovare almeno il goal del pareggio. Grossi pericoli, però, il portiere granata non ne ha corsi.
Al 38° minuto, in seguito agli sviluppi di un altro calcio piazzato, Matic, dopo una serie di rimpalli fortunosi in area granata, si è trovato sul piede la palla del 2-2 con un tiro che è passato in mezzo a vari difensori avversari e si è insaccato alle spalle del portiere messicano. Da qui è nato una sorta di mini arrembaggio finale dei giallorossi che però non hanno più creato azioni pericolose.
Troppo poco ha fatto la Roma per meritare la vittoria. Non ha fatto abbastanza, d’altro canto, la Salernitana per chiudere il match o quanto meno gestirlo meglio, aumentando il possesso palla e il controllo del gioco anche nel secondo tempo. Un piccolo limite della squadra allenata da Sousa che in questa partita, come in altre, contro avversari comunque molto forti, non gli ha consentito di portare a casa i tre punti, dovendosi accontentare comunque di un buon pareggio, vista la caratura degli avversari.
Da segnalare, sul finire della gara, un eccesso di nervosismo in diversi calciatori in campo di entrambe le squadre, tra cui Daniliuc che si è beccato un’ammonizione stupida, essendo in diffida, per aver allontanato il pallone, Ochoa per perdita di tempo e Dia per un fallo di reazione in seguito ad una trattenuta di un avversario durante una sua ripartenza veloce. Peccato però che l’arbitro, il Sig. Colombo, anche con i cartellini gialli ha penalizzato soprattutto i calciatori in casacca granata, sorvolando in più situazioni su quelli con i colori giallorossi.
La Salernitana, che al termine della partita è andata ad abbracciare i suoi tifosi per festeggiare sul campo l’aritmetica salvezza, potrà chiudere ora in bellezza questo esaltante campionato con due prestazioni si spera altrettanto positive, come quella di oggi all’Olimpico, con l’Udinese all’Arechi e la Cremonese, già retrocessa, in trasferta.
Roma-Salernitana 2-2 (primo tempo 0-1)
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Bove, Smalling, Ibanez (1′ st Llorente); Zalewski, Tahirovic (1′ st Matic), Camara (30′ st Cristante), El Shaarawy; Wijnaldum (22′ st Abraham), Solbakken (1′ st Pellegrini); Belotti. Allenatore: Mouriho
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc, Gyomber (21′ st Lovato), Pirola (33′ st Troost-Ekong); Kastanos (14′ st Mazzocchi), Coulibaly, Bohinen (21′ st Vilhena), Bradaric; Candreva (33′ st Botheim), Dia; Piatek. Allenatore: Sousa
ARBITRO: Colombo
MARCATORI: 12′ Candreva (S), 2′ st El Shaarawy (R), 9′ st Dia (S), 38′ st Matic (R)
AMMONITI: Gyomber (S), Ochoa (S), Daniliuc (S), Dia (S), Zalewski (R)