Al termine del ritiro precampionato, conclusosi con la vittoria di misura, con il risultato di 2-1, nella gara valevole per il Trofeo Angelo Iervolino, contro la squadra tedesca dell’Augsburg, imbottita di riserve per l’occasione, e preceduta dal match amichevole con la pari categoria Frosinone, terminata in parità, 1-1, sono emerse le lacune di organico con cui l’allenatore Paulo Sousa è costretto a confrontarsi e che ha a più riprese evidenziato nelle sue dichiarazioni alla stampa.
Con Dia ancora non pienamente recuperato dopo l’intervento al ginocchio e, comunque, ancora sul mercato e quindi con probabilità elevata di finire nel mirino di qualche compagine più ambiziosa di quella granata, il reparto offensivo può contare sull’apporto del solo Botheim. Bonazzoli, Simy e Valencia, infatti, sono calciatori sui quali lo staff tecnico non punterà in vista dell’imminente campionato e sono sul mercato al miglior offerente.
L’acquisto o almeno il reintegro di uno dei due attaccanti fuori rosa appare quindi indispensabile per consentire alla Salernitana di scendere in campo con la Ternana in Coppa Italia domenica 13 agosto e in campionato all’Olimpico con la Roma in condizioni dignitose.
Rinforzi urgenti e di qualità per la massima serie servono anche negli altri reparti, dove però la situazione è meno critica che nel reparto avanzato, potendo l’allenatore contare su qualche opzione in più anche con il reintegro di Mamadou Coulibaly in rosa, il ritorno in campo di Fazio e l’apporto di qualche giovane promessa dalla squadra primavera.
Il Direttore Sportivo De Sanctis dovrà lavorare sodo, nei prossimi giorni, sia in uscita, sia in entrata. Non è pensabile iniziare la nuova stagione calcistica con un solo attaccante a disposizione. Ne va della credibilità della Società presieduta da Danilo Iervolino.
E’ comprensibile che gli ingaggi molto onerosi ed altrettanto improduttivi di Simy, Bonazzoli, Sepe, Valencia e qualche altro calciatore in esubero pesino e non poco sul mercato in entrata, ma almeno un altro attaccante va messo a disposizione dell’allenatore immediatamente altrimenti si rischia di rimediare una caduta d’immagine che andrebbe a ledere la fiducia della tifoseria e la considerazione dell’opinione pubblica nei confronti di questa compagine societaria.
Intanto diversi possibili attaccanti nel mirino granata stanno sfumando uno dietro l’altro. Piroe, Dovbyk e Nzola i tre esempi più eclatanti. Rimangono in ballo Colombo, Maupay e Petagna, nomi ancora accostati alla Salernitana. Ma al momento attuale, di trattative concrete nemmeno l’ombra, sono solo voci di mercato, indiscrezioni e null’altro.
In questa situazione appare alquanto paradossale la decisione di accantonare e mettere fuori rosa Bonazzoli e Simy. Non avendo altre alternative e non potendo nell’immediato acquistare altri attaccanti perché non reintegrare almeno uno dei due per avere un organico numericamente accettabile? Allo stato attuale, pur comprendendo tutte le buone ragioni delle scelte tecniche, disciplinari ed economiche fatte della Società e dallo staff tecnico granata, il braccio di ferro con questi calciatori a chi giova?