Allo stadio Arechi di Salerno la Salernitana di Paulo Sousa, schierata col solito modulo 3-4-2-1, ha affrontato il Frosinone di Di Francesco che ha confermato il 4-3-3. La squadra granata è partita bene e dopo pochi minuti ha colpito una traversa clamorosa con Cabral, la terza del Capoverdiano in maglia granata. Il Frosinone, al primo vero affondo, ha trovato il gol dello 0-1 grazie a Simone Romagnoli. Gli ospiti sono cresciuti con il passare dei minuti e hanno anche avuto un paio di occasioni nitide per raddoppiare.
Nella ripresa però la Salernitana è entrata in campo con aggressività e maggiore determinazione ed ha siglato il gol del pareggio con Cabral che ha battuto Turati con un tiro a giro imprendibile. Proprio il portiere ciociaro, nel prosieguo, ha effettuato una parata strepitosa con la Salernitana che ha continuato a premere ma si è dovuta accontentare del pareggio non riuscendo a concludere il match con la prima vittoria stagionale.
La scelta iniziale di Sousa di schierare Cabral da falso nueve con Iqwuenesi in panchina non ha dato i frutti sperati. La squadra infatti non ha avuto intensità in area di rigore gialloblu e il gioco offensivo è migliorato nel secondo tempo con l’ingresso in campo del nigeriano. Tchaouna, invece, non ha giocato nemmeno un minuto. Intanto continua la querelle Dia, il cui recupero è fondamentale. Al momento però la situazione inizia ad assumere contorni grotteschi e da parte della società non ci sono chiarimenti in merito.
La difesa a tre continua a prendere gol con eccessiva frequenza, soprattutto sui calci piazzati, e dimostra di essere fragile in questi frangenti. Sousa, in passato, ha schierato la difesa a quattro ed ha provato il 4-2-3-1 che momentaneamente ha accantonato ma che, visti i problemi che stanno palesando i tre centrali, potrebbe essere rispolverato.
A centrocampo l’assenza di Coulibaly sta pesando come un macigno. Né Maggiore, né Legowski sembrano essere all’altezza del compito. Bohinen non convince soprattutto in intensità di gioco e Martegani è adattato nel ruolo di mediano, essendo più un trequartista.
Nel prossimo turno infrasettimanale i granata scenderanno in campo ad Empoli, dove avranno la possibilità di giocarsi la gara a viso aperto alla ricerca della prima vittoria in campionato. La gara odierna col Frosinone è da considerare una grande occasione sprecata e due punti persi. Dopo la sconfitta del Via del Mare di Lecce e la sonora sconfitta casalinga col Torino è arrivato già il momento per i granata di Paulo Sousa di rialzarsi e ingranare una marcia più alta per dare una svolta al campionato.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Lovato (39’st Daniliuc), Gyomber, Pirola; Mazzocchi (22’st Ikwuemesi), Maggiore (33’st Bohinen), Martegani (39’st Legowski sv), Bradaric; Kastanos, Candreva; Cabral (39’st Botheim). In panchina: Costil, Fiorillo, Fazio, Bronn, Sambia, Sfait, Tchaouna. Allenatore: Paulo Sousa 6.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Mazzitelli, Barrenechea (47’st Bourabia), Brescianini (17’st Garritano); Soulè (32’st Kvernadze), Cheddira (32’st Cuni), Caso (17’st Baez). In panchina: Frattali, Cerofolini, Monterisi, Lusuardi, Lulic, Reinier, A.Ibrahimovic, Kaio Jorge. Allenatore: Di Francesco.
ARBITRO: Piccinini di Forlì.
RETI: 11’pt Romagnoli, 7’st Cabral.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni.
Ammoniti: Caso, Okoli, Mazzocchi, Lovato.
Angoli: 8-6.
Recupero: 5’pt, 5’st.