Per la gara di Coppa Italia con la Sampdoria di Pirlo, Pippo Inzaghi è tornato al modulo con la difesa a quattro, schierando la squadra col 4-3-3, e il risultato del campo gli ha dato ragione. Il turnover ha fatto si che calciatori finora in naftalina, quali Bohinen, Bronn, Iqwuemesi e Tchauna, si mettessero in bella evidenza, dimostrando di avere qualità interessanti.
Con questo modulo tattico soprattutto il centrocampo ne ha giovato. Bohinen, affiancato da due mezze ali di sostanza, Legowski e Maggiore, è riuscito a mostrare nuovamente le sue qualità in cabina di regia. Nonostante l’assenza dei big Dia, Candreva, Mazzocchi e Coulibaly, la Salernitana ha da subito preso il pallino del gioco in mano ed ha macinato gioco con manovre spesso apprezzabili.
I dati statistici della prima frazione di gioco dimostrano in maniera evidente la supremazia dei granata rispetto ai blucerchiati. Sono stati proprio i due attaccanti Iqwuemesi e Tchauna a centrare la rete sampdoriana portando sul doppio vantaggio la propria squadra al termine del primo tempo. Un doppio vantaggio meritatissimo.
Il secondo tempo è iniziato con la Sampdoria un po’ più intraprendente ed il baricentro più alto. Ma al minuto 22 Tchauna si è trasformato in Leao e al termine di una travolgente azione personale sulla fascia destra ha centrato la rete con un tiro micidiale che non ha lasciato scampo al portiere blucerchiato ed ha spento le velleità dei liguri.
Da sottolineare in positivo, inoltre, l’ingresso in campo di Simy che ha rilevato Iqwuemesi. Il recupero di questo calciatore potrebbe rappresentare una ulteriore risorsa a disposizione di Inzaghi per risollevare le sorti della squadra. Un calciatore che è costato diversi milioni di euro e con un ingaggio importante tenuto finora inspiegabilmente ai margini del progetto.
Nonostante le ulteriori sostituzioni, da una parte e dall’altra, non è successo molto altro fino al minuto 86 quando su una ripartenza, Simy con un tocco intelligente e di qualità ha smarcato Cabral che ha messo a segno il quarto goal. Un minuto dopo ancora Simy protagonista di un’azione offensiva conclusa dall’attaccante con un tiro di poco alto sulla traversa.
In conclusione riteniamo che questa vittoria abbia dato indicazioni precise all’allenatore sul modulo di gioco da adottare e messaggi chiari e inequivocabili ai calciatori. I ricambi portati a Salerno da De Sanctis sono utili alla causa ed hanno dimostrato di valere. Pertanto i big, in parte in campo oggi ed in parte tenuti a riposo, e parliamo dei vari Mazzocchi, Candreva, Coulibaly e lo stesso Dia, viste le ultime negative prestazioni della squadra, con loro in campo, dovranno sudarsi il posto da titolari e soprattutto meritarselo.
Fiducia quindi ad Inzaghi e De Sanctis e spazio a chi ha voglia di mettersi in mostra e di emergere, correndo e lottando per la casacca granata, senza preclusioni o pregiudizi da parte dell’allenatore.
TABELLINO SALERNITANA-SAMPDORIA 4-0
SALERNITANA (4-3-3): Costil; Bronn, Gyomber, Pirola (32′ st Mazzocchi), Bradaric; Legowski, Bohinen, Maggiore (36′ st Martegani); Tchaouna (32′ st Kastanos), Botheim (14′ st Cabral), Ikwuemesi (14′ st Simy). A disp: Ochoa, Fiorillo, Sambia, Lovato, Coulibaly, Martegani, Candreva, Sfait, Stewart. All: Inzaghi.
SAMPDORIA (4-3-2-1): Ravaglia; Depaoli (36′ st Conti), Ghilardi (36′ st Buyla), Gonzalez, Giordano; Girelli, Ricci, Panada (35′ st Kasami); Askildsen, La Gumina (14′ st Delle Monache); De Luca. A disp: Stankovic, Tantalocchi, Vieira, Esposito, Verre, Borini, Yepes, Langella. All: Pirlo.
Arbitro: Manganiello di Pinerolo (Del Giovane/Massara. IV: Bonacina. Var: Mazzoleni. Avar: Meraviglia).
NOTE. Marcatori: Ikwuemesi al 26′ pt, Tchaouna al 46′ pt, 22′ st, Cabral al 41′ st. Angoli: 4-7. Ammoniti: Giordano, Depaoli, Ghilardi (SAM). Recupero 1′ pt.