In un precedente articolo abbiamo titolato: Salernitana nel pallone, come lo staff tecnico e societario. La disastrosa e per certi versi imbarazzante prestazione con l’Inter della squadra granata, allenata ora da Liverani, non fa altro che confermare la totale confusione in cui versa la compagine presieduta da Danilo Iervolino.
Il nuovo allenatore, da sempre fautore della difesa a quattro, al suo esordio sulla panchina granata ha scelto la difesa a tre, in continuità con i suoi predecessori, sorprendendo un po’ tutti. Il risultato del campo gli ha dato torto.
Al termine del primo tempo, infatti, terminato sul risultato di 3-0 per i padroni di casa, le statistiche del match raccontano di una Salernitana inesistente, con zero tiri verso la porta, zero corner, zero cross e solo il 24% di possesso palla contro il 76% dei nerazzurri. Statistiche che definirle imbarazzanti è un complimento.
Boateng dopo soli 20 minuti è uscito dal campo per crampi, segno evidente di una condizione fisica inaccettabile, sostituito al centro della difesa da Maggiore, con Manolas indisponibile, probabilmente perché non pronto atleticamente per scendere in campo. Ciò dimostra come il mercato di riparazione, al momento attuale, non si sta dimostrando efficace.
Nel secondo tempo le sostituzioni decise da Liverani non hanno migliorato la situazione. La squadra granata non è mai scesa in campo, non una reazione, nemmeno di orgoglio, il nulla assoluto. Il quarto goal di Arnautovic al 90° ha rappresentato il giusto epilogo di una gara che la Salernitana non ha nemmeno tentato di giocare.
Il cambio di allenatore deciso da Danilo Iervolino e dal suo staff non ha funzionato. Liverani non sembra avere trovato il bandolo di una matassa obiettivamente molto intricata. Dovrà prima conoscere gli uomini a disposizione, sia sotto l’aspetto umano che tecnico, ma il tempo a disposizione per studiare la situazione è finito. La scelta della società granata, quindi, al termine di questa gara imbarazzante, appare sbagliata oltre che azzardata e frutto di emotività e non di razionalità.
Unica nota positiva del match del Meazza è la presenza di oltre 1.000 tifosi salernitani che, nonostante la prestazione vergognosa dei calciatori granata, hanno continuato a tifare fino al 90°. Una tifoseria che non merita simili umiliazioni. Questo campionato, iniziato male fin dal ritiro estivo e costellato di errori e omissioni, sta offuscando quanto di buono la Salernitana ha realizzato nei precedenti due campionati di serie A.
TABELLINO INTER-SALERNITANA 3-0
INTER(3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni (32′ st Buchanan); Dumfries, Barella, Calhanoglu (21′ st Asllani), Mkhitaryan (15′ st Klaassen), Carlos Augusto; Thuram (15′ st Arnautovic), Lautaro Martinez (15′ st Sanchez). A disp: Di Gennaro, Audero, Frattesi, Bisseck, Dimarco, Darmian, Stankovic. All: S. Inzaghi.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Pellegrino, Boateng (24′ pt Maggiore), Pasalidis; Sambia, Basic, Coulibaly (19′ st Legowski), Zanoli (38′ st Kastanos); Candreva Tchaouna (38′ st Simy); Dia (20′ st Weissman). A disp: Costil, Allocca, Manolas, Martegani, Gomis, Vignato. All: Liverani.
Arbitro: Marco Piccinini di Forlì (Cecconi/C. Rossi. IV: Camplone. Var: Serra. Avar: Valeri).
NOTE. Marcatori: Thuram al 17′ pt, Lautaro Martinez al 19′ pt, Dumfries al 40′ pt. Angoli: 18-0. Ammonito: Tchaouna (S).