Siamo al leveraged buy-out. Sarà sempre la Idi Srl a finanziare l’operazione di passaggio delle quote alla Brera Holdings. I pagamenti per l’acquisizione delle quote verranno effettuati tramite la vendita di asset, come ad esempio calciatori. Se, però, la Brera Holdings non avesse abbastanza liquidità per pagare tutti i debiti e rilanciare il progetto sportivo, potrebbero essere necessari altri investitori per reperire ulteriori capitali. Questo solleva dubbi sul fatto che la Salernitana possa essere adeguatamente supportata sotto la nuova proprietà.

Danilo Iervolino, ormai lontano anni luce da Salerno e dai salernitani, in questa fase di disimpegno dal cavalluccio marino sta dando la sensazione di voler disfarsi al più presto possibile del fardello che la società granata rappresenta nella sua vita da imprenditore ed ha aperto le porte alla “liquidazione”. Perché questa operazione a questo assomiglia, al momento attuale, non essendoci stati chiarimenti o rassicurazioni di sorta da parte del management granata.

Il futuro per la Salernitana, dunque, si tinge di un colore tipo fumo di Londra. Il campionato di serie B che attende la squadra e l’imminente ritiro precampionato appaiono, appunto, avvolti in una coltre fumogena. Solo lui, il Presidente Danilo Iervolino, potrebbe fare luce in questa situazione illustrando ai tifosi ed alla Città l’eventuale progetto che ha in mente ma, a tutt’oggi, non lo ha fatto né sembra abbia intenzione di farlo facendo sorgere il dubbio se tale progettualità esista o meno.

E intanto siamo a meno di un mese dall’inizio del romitaggio estivo e a meno di due mesi dalla prima gara ufficiale in Coppa Italia senza un briciolo di programmazione.