Nonostante l’aplomb che lo contraddistingue, il Presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, non le manda a dire ad alcuni giornalisti locali e, nel corso del suo lungo intervento durante la conferenza stampa di presentazione della stagione calcistica ormai alle porte, si toglie parecchi sassolini dalle scarpe con affermazioni poco simpatiche rivolte ad alcuni presenti in sala, scatenando la reazione stizzita di numerosi professionisti dell’informazione.

La comunicazione presidenziale, dopo l’annuncio del suo possibile passo indietro dal gradino di Presidente pur rassicurando sulla solidità e continuità del progetto e dopo l’auspicio di una ritrovata unità d’intenti con la tifoseria a partire dal corteo di domani, si è così conclusa in maniera brusca, anche a causa della mancanza di ulteriori domande da parte dei convenuti, chiaramente arrabbiati per le affermazioni ritenute lesive della loro professionalità.

A parte questo, la conferenza stampa è poi proseguita in tutta tranquillità grazie agli interventi dell’A.D. Maurizio Milan, ma soprattutto di un sorprendente Gianluca Petrachi, direttore sportivo di provate capacità professionali e comunicative. Sia nel suo intervento iniziale, sia nelle risposte alle domande, Petrachi è stato molto diretto e schietto e per nulla banale, riportando la discussione su di un piano di estrema correttezza e completezza d’informazioni.

Sostenibilità economica significa tetto al monte ingaggi e prima vendere per poi acquistare. Il direttore ha poi affermato che a Salerno dovranno rimanere solo i calciatori motivati e vogliosi di riscatto, aggiungendo però che la maggior parte dei contattati ha detto chiaramente di voler cambiare aria. Petrachi ha poi proseguito affermando la necessità di “bonificare” lo spogliatoio, mandando via tutti o quasi i componenti dell’attuale rosa.

L’allenatore Giovanni Martusciello ha affermato che utilizzerà il modulo tattico di base 4-2-3-1 alternandolo col 4-3-3, non prescindendo mai comunque dalla linea difensiva a quattro. Si è detto entusiasta della sfida che lo attende a Salerno, una piazza importante e stimolante, anche se impegnativa, essendo reduce da una cocente delusione in seguito all’amara retrocessione che comunque è stata assorbita con dignità e maturità dalla tifoseria.

Il tecnico ha poi dichiarato che anche in cadetteria serviranno comunque calciatori bravi a giocare a calcio e buoni palleggiatori e non soltanto bravi a correre. Quindi le doti atletiche da sole non bastano ma sono necessarie anche le qualità tecniche.

Riflettendo sulla sua precedente esperienza con l’Empoli, Martusciello ha riconosciuto l’importanza degli insegnamenti ricevuti. “Quell’esperienza mi è servita molto e spero di non ripetere gli errori legati all’inesperienza. Ora sono consapevole che c’è una gestione che va oltre il campo”.

Il ritiro inizierà in data 9 luglio a Rivisondoli ed il nuovo Mister ha chiesto che per un ulteriore periodo dopo Rivisondoli si metta a disposizione un’altra località simile per perfezionare il romitaggio estivo.

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