Nonostante l’espulsione di Marin al 16° minuto e 77 minuti di superiorità numerica, la Salernitana di Roberto Breda non è riuscita a rendersi pericolosa in attacco, tranne che nei minuti finali, e ad evitare la sconfitta sul campo del Pisa.
Per tutto il primo tempo e buona parte della ripresa la squadra granata si è limitata ad uno sterile possesso palla, superiore a quello dei padroni di casa, senza mai riuscire a tirare in porta, facendo molta fatica a centrocampo in fase di costruzione del gioco con Tongya (che è un ottimo esterno offensivo) ancora una volta schierato fuori ruolo da mezzala e Girelli poco incisivo. Nemmeno la presenza di Verde a far da raccordo tra zona mediana ed attacco ha sortito l’effetto sperato. Di azioni pericolose nemmeno l’ombra.
Nonostante l’inferiorità numerica è stato il Pisa a rendersi più pericoloso in qualche circostanza, dimostrando di avere più qualità in mezzo al campo ed anche maggiore determinazione nella ricerca della vittoria.
Dopo circa 10 minuti del secondo tempo, da una rimessa laterale è scaturito il goal del Pisa messo a segno da Moreo di testa con la difesa granata che si è fatta trovare impreparata e distratta. Non impeccabile, nella circostanza, anche il portiere Christensen che sarebbe dovuto uscire in presa sul pallone che è passato a poca distanza dai suoi guantoni.
Con l’ingresso in campo di Reine Adelaide per Tongya ad inizio secondo tempo e più tardi, dopo il goal del Pisa, di Caligara per Girelli e Raimondo per Verde, la Salernitana ha alzato il baricentro del gioco ed ha messo un po’ di verve in più nel gioco offensivo, con verticalizzazioni e cross in area, riuscendo ad impensierire in un paio di circostanze, nei minuti finali, la retroguardia dei toscani, senza però riuscire a pareggiare.
Il forcing finale della Salernitana lascia l’amaro in bocca, perché dimostra che se la squadra granata avesse avuto più coraggio ed osato di più, anche tatticamente, nel corso dell’intera partita, probabilmente sarebbe riuscita a portare a casa un risultato positivo.
A tutt’oggi, questa squadra ha espresso un gioco apprezzabile, in fase offensiva, solo quando c’era in panchina Mister Martusciello, pur senza gli attuali rinforzi, soprattutto senza Cerri e Raimondo in attacco. Non ci rimane che augurarci che Breda, nel più breve tempo possibile, riesca a trovare la quadratura del cerchio sia a livello tattico che nella scelta dell’undici titolare.
TABELLINO PISA-SALERNITANA 1-0
Pisa (3-4-1-2): Semper; Rus (71′ Calabresi), Canestrelli, Bonfanti; Touré, Hojholt (83′ Sernicola), Marin, Angori; Moreo (83′ Mlakar); Lind (71′ Piccinini), Meister (19′ Abildgaard). A disp: Nicolas, Loria, Vignato, Sussi, Solbakken, Arena, Morutan. All.: Inzaghi.
Salernitana (3-5-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari, Lochoshvili; Ghiglione, Girelli (58′ Caligara), Amatucci (78′ Torregrossa), Tongya (46′ Reine-Adelaide), Njoh (46′ Jaroszynski); Verde (58′ Raimondo), Cerri. A disp.: Sepe, Bronn, Guasone, Corazza, Stojanovic, Soriano, Hrustic. All: Breda.
Arbitro: Pezzuto di Lecce
Reti: 56′ Moreo
Ammoniti: Ghiglione, Lochoshvili, Girelli, Ferrari, Rus
Espulsi: Marin
Note: Recupero 2′ pt, 3′ st