Salerno. Esordio da applausi per la Salernitana di Stefano Sanderra che, davanti ad un pubblico determinante come sempre, ha battuto il Lecce per 2-1 nel big match della prima giornata.
In sala stampa il tecnico romano non ha nascosto tutta la propria gioia, ma ha invitato l’ambiente a non fare voli pindarici: «Abbiamo vinto una partita importante contro una squadra forte e ben organizzata. Fino al gol di Miccoli avevamo fatto una gran gara, rendendoci più volte pericolosi dalle parti del loro portiere e sfiorando un vantaggio che avremmo ampiamente meritato. Poi abbiamo subito una rete evitabile, su un nostro errore in fase di impostazione. Dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista ed evitare di prendere quei contropiedi che abbiamo concesso in un paio di occasioni oggi. Nella seconda frazione di gioco abbiamo iniziato soffrendo, ma siamo stati bravi a rimare compatti ed a lottare pallone su pallone».
Domenica c’è subito il turno di pausa per i granata, uno stop forzato che fa piacere a mister Sanderra: “Di sicuro questa pausa ci darà modo di continuare a provare schemi e meccanismi e consentirà ai giocatori meno in forma di guadagnare terreno dal punto di vista della tenuta fisica. Dall’altra parte, tuttavia, sono un po’ dispiaciuto di questa sosta in quanto si è creato tanto entusiasmo in seguito a questa vittoria e potevamo essere carichi al punto giusto per il match con il Gubbio, ma purtroppo non dipende da noi, rispettiamo quanto stabilito dal calendario”. Sulle contestazioni dei tifosi in occasioni delle amichevoli estive, con tanto di lancio di bottigliette dopo lo 0-3 in coppa, il tecnico granata preferisce glissare: “Fa tutto parte del mestiere. Oggi il pubblico è stato davvero fantastico, una tifoseria da brividi, unica nella categoria e ci ha dato una grossa mano. Sta a noi fare del nostro meglio per provare a far venire sempre più tifosi allo stadio”.Infine una battuta su Grassi, in rete nella gara vinta dal Pontedera per 5-2 sul Grosseto, e sul mercato: “Auguro a Grassi le migliori fortune. Riguardo al mercato, abbiamo le idee chiare su cosa ci serve ancora e saremo ben lieti di accogliere eventuali nuovi innesti”.
Ecco la pagella dei nostri calciatori.
Iannarilli 6: un paio di uscite a vuoto mettono i brividi ai 14mila dell’Arechi, ma salva due volte il risultato con interventi prodigiosi su Miccoli.
Luciani 7,5: moto perpetuo sulla fascia, ha il merito di pescare la testa di Ginestra per il gol dell’1-1. Insuperabile sulla corsia di competenza.
Piva 6: prestazione senza infamia e senza lode, fa il suo compito con diligenza e nel primo tempo salva un gol fatto su Bellazzini.
Molinari 6: così come accaduto l’anno scorso, ha bisogno di tempo per trovare la migliore condizione fisica. Bravo di testa e nell’anticipo, se la cava egregiamente contro un fuoriclasse come Miccoli.
Siniscalchi 7: in alcuni movimenti e per la capacità di uscire palla al piede ed a testa alta dalla difesa ricorda un pò Alessandro Nesta. Ciliegina sulla torta in una prestazione impeccabile il gol che regala tre punti d’oro alla Salernitana.
Volpe 5,5: parte fortissimo, sfiorando la rete dell’1-0 dopo pochi secondi. Su un pallone perso banalmente a metà campo, il Lecce costruisce l’azione del vantaggio.
Montervino 8: dopo Molinari, è il più anziano dei calciatori in campo, ma corre e lotta come fosse un ragazzino. Una prova da incorniciare per il capitano, stravinto il duello a distanza con Bogliacino.
Esposito 7: non è al top della forma, ma quando tocca il pallone riesce a deliziare la platea. Lanci smarcanti e grande intelligenza tattica: è davvero un gran colpo di mercato.
Foggia 6: raramente affonda nell’uno contro uno, si sacrifica in fase di non possesso e migliora la sua intesa con i compagni di reparto.
Ginestra 7: corre, lotta, difende, segna un grandissimo gol e fornisce assist invitanti ai compagni. Il morso del cobra fa male anche in Prima Divisione, merita l’ovazione dell’Arechi.
Gustavo 6,5: timido nel primo tempo, nella ripresa prende per mano la Salernitana e la trascina a suon di giocate spettacolari.
All.Sanderra 7: legge benissimo la partita, non rinunciando ad attaccare anche sul risultato di 2-1. Non dà punti di riferimento alla squadra avversaria mutando sovente modulo nell’arco dei 90 minuti.
Articolo di Gaetano Ferraiuolo
Foto di Nicola Ianuale