Acerno. E’ di questi giorni l’accusa, rivolta dal gruppo di opposizione ‘Sviluppo e legalità’, al sindaco di Acerno Vito Sansone, di una cattiva gestione dei soldi stanziati per il ripristino della villa comunale previsto da un progetto approvato dalla precedente amministrazione Cuozzo così come spiegano i consiglieri di minoranza.
“Tante sono state le fantasie dette sui lavori della Villa Comunale. Prima mancavano i soldi, poi il progetto, finalmente possiamo vedere con i nostri occhi il risultato della manipolazione del progetto originario messa in atto dall’attuale Amministrazione Sansone. Al fine di fornire gli elementi utili per una serena valutazione, si specifica che la precedente Amministrazione Cuozzo aveva approvato un progetto che prevedeva il recupero dei vecchi bagni con lavori finalizzati a renderli fruibili anche dai diversamente abili e la sistemazione esterna diretta a rendere utilizzabile la copertura degli stessi locali”.
“Ulteriori interventi – continuano i consiglieri – riguardavano il ripristino delle mura perimetrali, l’installazione della recinzione lungo via Roma per motivi di sicurezza e la sostituzione di quella esistente ormai fatiscente, la risagomatura di alcune aiuole e l’installazione di cordoli in pietra. A seguito di gara d’appalto, i lavori sopra citati sono stati aggiudicati per 50.306,17€. I lavori eseguiti al 02.05.2012 sono stati pagati con determina dell’Area Tecnica n.107 del 05.07.2012 (Amministrazione Sansone) dopo la relazione ricognitiva dell’ ufficio tecnico per un importo di € 22.110,00”.
Questo dimostra secondo il gruppo di minoranza che i lavori effettuati durante la precedente Amministrazione Cuozzo sono stati regolarmente eseguiti e che dopo 13 mesi l’Amministrazione Sansone ha deciso di stravolgere il progetto originario, non realizzando le opere di recinzione, non completando il corpo bagni e non sistemando l’area esterna agli stessi. Ha invece previsto la demolizione di alcune opere già pagate e ha generato un aumento dell’importo dei lavori del 5% rispetto al progetto approvato precedentemente.
“Quello che vedete con i vostri occhi – puntualizza il gruppo di ’Sviluppo e Legalità’ – sono i lavori ormai ultimati come risulta dal certificato emesso dal direttore dei lavori. In cambio delle opere eliminate e dell’aumento dell’importo per eseguire i lavori ci siamo ritrovati con una colata di cemento e una recinzione in tavolato vicino a bagni da riqualificare. Per comprendere meglio il nuovo progetto approvato dall’Amministrazione Sansone bisogna aggiungere all’importo dei lavori eseguiti dalla ditta appaltatrice anche gli impegni di spesa “extra” fatti per tecnici esterni, per le forniture di nuove piante, panchine e pittura, con il risultato che sono state impegnate complessivamente somme per oltre 75.000,00 euro”.
“Cosa dire, poi, del taglio delle piante – concludono i consiglieri – avvenuto con l’Amministrazione Sansone? Chi ha deciso di trasformare un’area a verde in un deserto? Con la passata Amministrazione Cuozzo il taglio di piante si è limitato a quelle pericolose o secche, come prevedeva il progetto approvato, preservando gli alberi esistenti ormai parte integrante della cittadinanza Acernese”.
Interrogativi e dubbi che meritano una risposta da parte del primo cittadino Sansone e che di sicuro non tarderà ad arrivare nei prossimi giorni.
Enrica Bovi