Salerno. Si è presentato questa mattina alla stampa ed alla città il terzino Federico Rizzi, un passato importante in B con la maglia del Mantova e reduce dalla vittoria del campionato di Prima Divisione con il Trapani.
Ha firmato un annuale ieri pomeriggio, confrontandosi con il presidente Lotito e mettendosi immediatamente a disposizione del tecnico Sanderra, pronto a giocarsi il posto con il collega Simone Piva: “Se ho deciso di venire a Salerno dopo l’inaspettato addio al Trapani è perchè voglio vincere un altro campionato, lottare per il vertice dà stimoli diversi rispetto a vivacchiare a metà classifica. La squadra è fortissima, aver battuto il Lecce è stata conferma che ci sono tutti i presupposti per disputare un’annata da protagonisti, poco importa se Rizzi sarà titolare o riserva. Rispetto all’anno scorso, la terza serie è molto più difficile, però ricordo un precedente che spero sia ben augurante: il Trapani andò a vincere a Lecce, da lì iniziammo una cavalcata inarrestabile e facemmo capire ai giallorossi che la C1 è dura per tutti ed i grandi nomi non bastano”.
A Salerno, Rizzi ritroverà Guazzo, suo compagno ai tempi del Taranto: “Lunedì mi ha inviato sul cellulare la foto della coreografia, domenica so che c’erano 15mila persone e questa è un’arma in più, ci sarà la giusta carica anche negli allenamenti settimanali perchè Salerno equivale ad una serie A mancata. Anche Balestri, mio compagno ai tempi del Mantova, mi ha parlato benissimo della piazza e delle potenzialità di una tifoseria calorosa ed appassionata, diversa sicuramente da quella di Trapani”. Pronto a contendere il posto a Piva,Rizzi descrive le sue caratteristiche: “Sono un terzino sinistro, ho una buona corsa e spingo quanto basta, so che Sanderra gioca con la retroguardia a 4 ed è un modulo perfetto per le mie caratteristiche. Nonostante mi manchi il ritmo partita, mi sono allenato tanto nel corso di quest’estate e fisicamente sto bene, pronto a scendere in campo già dalla trasferta di Gubbio qualora fosse necessario. In passato, sono stato impiegato anche come esterno in un centrocampo a 4, ma nella mia carriera ho sempre preferito giocare come terzino sinistro, anche con una difesa a 5. Vengo in punta di piedi, consapevole di trovarmi in un gruppo di grande qualità e che ha già tanto lavoro alle spalle: a nessuno piace restar fuori, ma la priorità è il bene della Salernitana”Infine una battuta sulla regola dei giovani: “Ci vuole maggior considerazione per chi ha una famiglia alle spalle ed a 25 anni è già considerato vecchio, è una situazione particolare e che non va sottovalutata. Credo che la meritocrazia sia alla base della vita, ma se sei consapevole dei tuoi mezzi e ti comporti da professionista è chiaro che l’occasione giusta arriva”.
Gaetano Ferraiuolo