Salerno. Anche quest’anno scolastico sta per cominciare sotto il pesante carico dei tagli degli ultimi anni . Tagli che hanno colpito tutto il possibile: dal materiale di cancelleria, alle ore di lezione e di laboratorio fino alla decimazione del personale docente e ata.
“La situazione nelle nostre scuole non è cambiata con la fine del governo Berlusconi – dichiara la Cobas– perché a tutt’oggi il governo Letta niente ha fatto per dare una concreta risposta almeno alle emergenze”.
Solo per citare i problemi più stringenti si evidenzia il persistere delle classi con più di 30 alunni, della presenza di scuole non conformi alle norme di sicurezza, del taglio al tempo scuola e alle materie dalle elementari alle superiori, il non rispetto della Legge 104 e della Costituzione per l’assegnazione del sostegno, il non rispetto della continuità didattica a causa di un corpo docente precario e pertanto costretto a una perenne migrazione, la carenza di personale ausiliario, tecnico e amministrativo e tanti altri.
Al contrario, mentre si porta spensieratamente a termine l’attuazione dei tagli del penultimo anno della “riforma” Gelmini, una misera manciata di posti in ruolo è stata concessa ai docenti precari e al personale Ata, posti che non riescono neanche a coprire il numero dei posti vacanti.
Le carenze che stanno annullando la Scuola pubblica e il diritto all’istruzione – aggiunge- c’impongono la necessità di continuare e intensificare le mobilitazioni e le lotte che i Cobas sostengono sui territori e in tutto il Paese”.