Cava de’ Tirreni. Allarme nel comune di Cava de’ Tirreni per 5 casi di ‘tigna’, un’ infezione della pelle che è stata contratta da alcune persone a seguito dell’ esposizione a sporcizia e zecche nel sito dei prefabbricati in località Maddalena. A rischio le 30 famiglie che ancora abitano da 33 anni nei containers post- terremoto e tutti coloro che si trovano a transitare nella zona.
A lanciare un appello affinché questo problema trovi una soluzione definitiva è il consigliere comunale Marco Senatore che denuncia “mancanza di condizioni igienico-sanitarie e inciviltà da parte di alcune persone: queste le due componenti sostanziali che hanno portato ai casi di epidemie e costituiscono un serio pericolo per la salute pubblica da non sottovalutare.”
Lo stato di abbandono in cui versano i prefabbricati lasciati vuoti dopo il trasferimento di alcune famiglie nei nuovi alloggi in località Pregiato, ha accentuato il degrado della zona.
A peggiorare la situazione è la presenza di cani e gatti randagi che si aggirano nella zona dove rovistano tra i rifiuti lasciati nei containers vuoti. Inoltre gli occupanti dei restanti prefabbricati denunciano furti, presenze sospette e bivacco di extracomunitari. Ultimi in ordine di tempo i furti di infissi e rame e il doppio furto, nel container di due persone anziane, di lavatrici.
“Oltre ad una serie di controlli – spiega Senatore – il sindaco è persuaso a procedere quanto prima alla demolizione delle baracche in tutte le zone dove sono ubicate. Stiamo preparando infatti una delibera che dovrebbe sancire l’eliminazione entro il 2014 di queste strutture ormai fatiscenti. Nel mentre è nostra intenzione coordinare le forze dell’ordine presenti sul territorio per scoraggiare ulteriori danni o atti vandalici, far fronte alle mancanze fino ad oggi perpetrate e distribuire queste forze in modo organico.”
La consegna delle case nuove è sicuramente un passaggio fondamentale per la riqualificazione delle zone oggetto di discussione, in primis quella di Santa Lucia, dove la vicinanza alla scuola materna sta causando non pochi allarmismi.
Per 92 nuclei familiari, la consegna dei 68 alloggi in località Santa Lucia e dei 24 in località Pregiato avverrà nel mese di novembre. Questo trasferimento sarà possibile grazie ad un anticipazione di 310 mila euro per l’ultimazione delle case nuove.
Per le famiglie le cui abitazioni non sono state ancora edificate o che risultano escluse dalla graduatoria, il Comune ha previsto un contributo a famiglia di 250 euro più 50 euro per ogni componente familiare in più, se trovano casa in affitto.
“Il mio dovere- conclude Senatore – è far si che si faccia pressione per procedere allo smantellamento delle baracche vuote e procedere a maggiori controlli per poi pensare in futuro di organizzare incontri nelle scuole per educare le nuove generazioni ad un maggiore rispetto dell’ambiente in cui si vive, e fare prevenzione.”
Enrica Bovi