Salerno. Il segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, ritiene “vergognosa l’applicazione della normativa degli accorpamenti prevista nel Piano di Riassetto della rete Laboratoristica privata territoriale“.
La normativa comporta la dismissione dei laboratori medici a bassa produzione (fino a 50 mila prestazioni), l’adeguamento del numero delle strutture agli standard previsti per la centralizzazione delle funzioni e la trasformazione e l’attivazione di punti prelievo e consegna dei referti. Anche le attività analitiche specialistiche ad alta complessità saranno centralizzate.
“L’impatto sul futuro occupazionale del settore è devastante – continua Landolfi -, specie per i lavoratori e gli operatori dei piccoli e medi laboratori (che sono una realtà molto significativa in tutta la provincia salernitana). Si rischia di perdere 2 mila unità operative. Biologi, tecnici e professionalità varie ulteriormente disperse. Abbiamo chiesto al capogruppo del PD Lello Topo e ai consiglieri regionali salernitani di farsi parte diligente verso Caldoro e Morlacco per impedire questo scempio e salvare i posti di lavoro”.