Salerno. La Cisl si schiera contro la chiusura del Tribunale di Sala Consilina. Ad essere in ballo secondo il sindacato è la tutela dei diritti degli abitanti di Vallo di Diano. “La provincia di Salerno è ad alta densità di associazioni criminali di stampo mafioso e il circondario di Sala Consilina non può certo ritenersi estraneo a tale fenomeno”, a dirlo è Matteo Buono, segretario generale della Cisl provinciale. Molte le titubanze manifestate dal sindacalista, se da un lato infatti vi è la preoccupazione per il venir meno di importanti avamposti per la tutela della legalità dall’altr ’è il timore per la soppressione di molti posti di lavoro ed i disagi dei cittadini.
“Se la riforma si realizzerà, da un lato scompariranno importanti presidi di legalità, dall’altro oltre alle difficoltà che incontreranno i dipendenti, costretti ad una forzosa, mobilità, a farne le spese saranno anche i cittadini, costretti ai soliti ‘viaggi della speranza’ per la legittima richiesta di giustizia”.
Notevoli i disagi anche per gli operatori del diritto.
“Gli avvocati, commercialisti ed ingegneri dei piccoli centri sono già di per sè penalizzati dalla grave crisi economica che attanaglia il nostro paese. Con la riforma saranno costretti a rinunciare a parte del proprio lavoro, poiché, per ovvi motivi, non sono organizzati in studi associati”.
Una riforma quella della redistribuzione della geografia giudiziaria da realizzare ma non certo in questi termini.
“Tutto viene pensato e realizzato con la logica del taglio lineare che non assumendo il carattere della selettività, diviene fonte di gravissimi danni”
Duro anche il commento riguardo l’abbassamento delle spese.
“Il previsto accorpamento degli uffici giudiziari di Sala Consilina e Lagonegro non produrrà alcun risparmio, genererà anzi una maggiore spesa. Le somme chieste per adeguare il Tribunale di Lagonegro sarebbero sufficienti a coprire le spese di gestione di 10 anni del Tribunale di Sala Consilina”.
Dello stesso avviso anche il Pd.
“Ho scritto al presidente del Consiglio Enrico Letta perché il governo sospenda la decisione demenziale di spostare il Tribunale di Sala Consilina” Così il segretario provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi.
Non usa mezzi termini l’esponente dei democratici per evidenziare anche i legami politici che uniscono il presidente del Consiglio a queste terre.
“Letta è stato eletto deputato nella nostra provincia, con i voti dei militanti democratici di una terra che non può deludere ed è legittimo che i nostri primi cittadini si sentano abbandonati”.