Positano. Fare il bagno dove non si può è ormai un’abitudine non più tollerabile. A lanciare il grido di allarme è Flavio Boccia Segretario provinciale dei Verdi Ecologisti. Secondo Boccia la “Spiaggia delle Sirene” la località lunga circa un chilometro e mezzo che si trova tra San Pietro e la SS 163 è sistematicamente frequentata dai bagnanti nonostante in quel tratto viga un divieto assoluto di balneazione.
Mancanza di cartelli di divieto.
Boccia fa notare come lungo tutta la costa interdetta alla balneazione non è presente nessun avviso che segnali il pericolo e che metta in guardia i bagnanti dal tuffarsi. “La maggior parte di questi sono stranieri, è stato fatto un esposto anche alla capitaneria di porto ma la cosa purtroppo si ripete”.
Pericolo inquinamento.
Cosa ancora più grave per l’ambientalista però è la mancata individuazione dei soggetti responsabili dell’inquinamento a tutt’oggi sconosciuti.
“Dipende forse dagli scarichi illegali di alcuni alberghi ed abitazioni private che non scaricano nelle opportune condutture? Forse continua Boccia – dobbiamo aspettare di uscire sui giornali internazionali per qualche caso lesivo per la salute di qualche turista straniero?”
Il segretario fa un appello all’amministrazione De Lucia affichè provveda a mettere in sicurezza l’intera zona. “Positano è un bene mondiale, farebbe bene il sindaco a fare un rimpasto nel proprio Governo cittadino, se la cosa non è possibile bisogna avere il coraggio di prendere provvedimenti ben più seri presentando le dimissioni dell’intera amministrazione”.