Salerno. Boom di iscrizioni all’Istituto alberghiero di Salerno “Roberto Virtuoso”, che quest’anno si trova ad accogliere circa 200 studenti per le classi prime, per un totale all’interno della struttura di 1200 ragazzi. Il problema è poterli ospitare e favorire loro il comfort per una giusta istruzione, ma la mancanza di classi almeno per il momento non permetterà tale situazione.
Il dirigente scolastico Gianfranco Casaburi, dopo aver più volte fatto ricorso alla Provincia di Salerno per un sostegno e quindi risolvere il problema ma senza avere riscontro, opterà per i “doppi turni”. Una soluzione strana e del tutto nuova all’interno dell’ambito scolastico salernitano, in quanto se le prime tre classi dell’istituto avranno la possibilità di seguire le lezioni al mattino, il quarto e il quinto hanno subiranno il disagio di raggiungere la scuola nel pomeriggio.
Il preside dell’istituto Casaburi ha risposto ad alcune nostre domande.
In quanto tempo pensa di risolvere il problema?
“Mi trovo in una situazione in cui non mi sento sostenuto. Più volte ho fatto ricorso alla Provincia presentando il problema ma non sono mai stato ricontattato. Slittare l’inizio del nuovo anno scolastico al 16 anziché al giorno corrente non cambierà nulla in quanto non possono pretendere di risolvere un problema in 5 giorni quando il problema persiste dal mese di Aprile, quando già feci la domanda, in quanto le iscrizioni dei giovani mi sono pervenute già nel mese di Febbraio. Quest’anno sarò costretto a fare ricorso già dal mese di ottobre per il l’anno 2014.”
Nel caso le vengono negate le classi come reagirà? Come fa a ricoprire tutte le cattedre?
“Oggi accoglieremo le classi prime e loro saranno tutelate sicuramente. Fino al 21 del corrente mese abbiamo studiato un meccanismo che per una settimana non far sentire il disagio ai nostri studenti, così da concedere ulteriore tempo alla Provincia. Ma nel caso in cui il problema continuerà ad esserci, il meccanismo dei turni è quello più risolutivo. Io devo tutelare i miei studenti e, non avendo 52 classi a disposizione, devo agire di conseguenza.”
Si parla anche di alcune polemiche che lei ha sollevato contro il dirigente scolastico dell’istituto “Moscati” Michele Cefola.
“Ha detto bene, si parla. Io non ho mai sollevato polemiche, anzi sono completamente d’accordo con il mio collega, il quale vuole tutelare i propri studenti e quindi favorire loro ogni confort, affinché il nuovo anno scolastico cominci nel migliore dei modi.”
Se il problema di alcune scuole era di chiudere per la mancanza di iscritti, in questo caso il paradosso è avere 200 iscritti in più, per un totale di 1200 studenti, ma non avere classi a disposizione.
Clemente Donadio