Sala Consilina. Consegnate le chiavi del tribunale di Sala Consilina. Il sindaco Gaetano Ferrari dopo la denuncia subita rinuncia alla difesa del Palazzo di Giustizia e consente alle autorità giudiziare di procedere con il trasferimento dei fascicoli.
Ieri era stato l’ennesimo giorno di tensione.
Dopo un incontro durato cinque a cui avevano preso parte oltre Ferrari, il sindaco di Lago Negro Domenico Mitidieri, il procuratore Vittorio Russo ed il presidente del tribunale Matteo Claudio Zarrella, il primo cittadino salese si era rifiutato di aprire i cancelli del tribunale. Di qui era scattata la denuncia nei confronti del sindaco per omissioni di atti di ufficio.
Stamane la decisione di tornare sui propri passi e fermare la protesta.
“Ho desistito -spiega il sindaco – perché non ne valeva più la pena di combattere contro uno Stato iniquo che redige delle leggi totalmente ingiuste. In più c’è da salvaguardare l’incolumità dei tanti cittadini di Sala Consilina scesi in piazza per difendere il proprio Tribunale”
Non usa mezzi termini Ferrari per commentare quella che lui stesso non esita a definire un fatto di inaudita gravità: “E’ in corso la spoliazione di un morto, ormai è tutto inutile”.
Diverso altresì il commento del presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati Michele Marcone che precisa: “L’Ordine ha da sempre avuto rispetto al sindaco un atteggiamento più razionale, la si può pensare come la si vuole, ed in questo siamo molto vicini alle posizioni di Ferrari, ma le leggi vanno sempre e comunque rispettate”.
Raffaele de Chiara