Agropoli. Coltivavano piantagioni di canapa indiana a due passi dall’area archeologica di Paestum dichiarata dall’U.N.E.S.C.O. patrimonio mondiale dell’umanità.
La Guardia di Finanza di Agropoli coordinati dal comando provinciale di Salerno ha scoperto un terreno vicino ad un casolare, dove c’erano 2.021 piante di “cannabis indica” ben rigogliose, per un peso complessivo di 1.700 chilogrammi. Il tutto era abilmente nascosto da un fitto uliveto, che ne impediva la visuale.
Le fiamme gialle dopo aver sequestrato la piantagione ha denunciato quattro persone a piede libero alla Procura della Repubblica di Salerno per il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.
I coltivatori del fondo avevano realizzato un articolato impianto di irrigazione a goccia che poteva essere attivato a distanza; in questo modo il rischio di essere colti in flagranza era ridotto quasi a zero.
Diverse centinaia di migliaio di euro il valore dello stupefacente sequestrato una volta immesso sul mercato.