Dopo la brutta sconfitta contro il Pontedera, mister Sanderra si mostra abbastanza preoccupato per il prosieguo del campionato, ma soprattutto ha palesato tutti i suoi dubbi tecnico-tattici. La Salernitana ha dimostrato di non aver un’identità di squadra, concedendo il pallino del gioco agli avversari. Baricentro troppo basso, reparti troppo slegati tra di loro ed eccessivo nervosismo i problemi ai quali il tecnico dovrà far fronte nei prossimi giorni: “Dobbiamo porre subito rimedio agli errori fatti oggi. Abbiamo concesso troppo alla squadra avversaria, oggi era una partita che la prima che fosse andata in vantaggio avrebbe avuto campo per giocare, così è successo. Non siamo stati bravi in certe situazioni, troppo lunghi. Nel secondo tempo la squadra ha reagito e abbiamo raggiunto un pari giusto, visti anche i pali che abbiamo colpito e poi purtroppo c’è stato quest’episodio finale che non voglio commentare perchè mi è sembrato abbastanza evidente, però non deve essere un alibi “.
Il tecnico ha cambiato diverse volte il modulo durante il corso della partita, passando dal 4-3-3 iniziale al 3-5-2 che diveniva 5-3-2 in fase difensiva, concludendo con un 4-3-1-2. Ciò a dimostrazione che anche l’allenatore granata ha diversi dubbi su quale sia il vestito tattico migliore da far indossare alla propria squadra: “Abbiamo tanto da lavorare su come metterci in campo. Andiamo in difficoltà in caso di non possesso, com’è successo oggi. Siamo una squadra dai piedi buoni e che dunque può dare il meglio di se quando è in possesso di palla. Siamo partiti bene ma poi siamo calati a centrocampo, eravamo sempre in ritardo sui centrocampisti avversari”.
Sicuramente il rigore allo scadere ha condizionato l’esito del match che comunque gli ospiti hanno meritato di vincere:”La gara rovinata dall’episodio finale, abbiamo avuto anche un pizzico di sfortuna. Dobbiamo metterci del nostro per migliorare e per il bene della Salernitana perchè è questo il fine ultimo del nostro lavoro”.
Il presidente Mezzaroma guarda avanti invitando i suoi a pensare ai prossimi impegni e difende a spada tratta mister Sanderra, sottolineando che nonostante il grande affetto dei tifosi, non si faranno condizionare nel loro lavoro dalla piazza per il bene della Salernitana:”Partita strana, abbiamo commesso tanti errori e ne faremo tesoro e faremo autocritica. Ne io ne mio cognato ci faremo influenzare dalla piazza. Nei confronti del mister c’è stato un pregiudizio che non mi riesco a spiegare. Questa è una città che vive di di eccessi, c’è bisogno di maggiore equilibrio. E’ troppo presto per giudicare il lavoro del mister. La squadra ha mostrato carattere, ha cercato di lottare, ma è evidente che c’è bisogno di lavorare”.
Infine il patron granata ha commentato il mercato, evidenziando che la società ha lasciato poco spazio alle decisioni del tecnico, non soddisfacendo in pieno le richieste di quest’ultimo:”Secondo il mio punto di vista l’allenatore è un uomo capace di gestire i propri giocatori. Quindi il compito della società è quello di fornire una rosa competitiva al mister. Ovviamente lui da una lista di giocatori da poter comprare ma è poi la società a decidere come muoversi sul mercato”.
Salvatore Serio