In Italia più di una famiglia su due possiede un animale domestico. Ma cosa succede quando le coppie si separano?
Le deputate del Pdl Michela Vittoria Brambilla e Giuseppina Castiello hanno proposto un nuovo disegno di legge che si interessi dell’affidamento dell’animale domestico in caso di divorzio tra i due coniugi. Proprio come accade già per i figli, in assenza di un accordo tra le parti, spetterebbe al giudice decidere tra un affido condiviso o esclusivo, in base a chi potrà garantire il maggior benessere per l’animale.
In caso di affido esclusivo, l’animale e tutte le sue spese risultano a carico dell’affidatario. Se, invece, si ottiene l’affido condiviso, entrambi dovranno contribuire al suo mantenimento, in misura proporzionale al proprio reddito. La legge andrebbe a colmare un vero e proprio vuoto normativo; il codice, infatti, non prevede, al momento, nessuna direttiva su come comportarsi in caso di divorzio con gli amici a quattro zampe che, ormai, vengono considerati veri e propri membri della famiglia, in alcuni casi non diversamente da un figlio.