Cava de’ Tirreni. Accolta la richiesta della Lav: non saranno abbattuti i bovini che vagavano sul suolo cittadino.
Sempre più frequenti i casi di bovini vaganti sul territorio provinciale. Questa volta gli animali sono stati catturati sul suolo di Cava de’ Tirreni in cui è in vigore un’ordinanza, simile a quella emanata dal comune di Pellezzano, che prevede la distruzione degli animali non regolarmente detenuti. Dopo aver appreso la notizia dagli attivisti di Venganch’io cavese, la Lav è scesa in campo al loro fianco provvedendo a inviare al sindaco una diffida di abbattimento degli animali.
“I bovini sono animali tutelati dalla norma penale, legge 189 del 2004, che ha introdotto nel codice penale gli artt. 544 bis e ter c.p. per reprimere condotte integranti uccisioni e maltrattamenti non giustificati – dichiarano gli animalisti delle due associazioni – per questo motivo invitiamo il Sindaco a disporre l’immediata sospensione e il conseguente ritiro dell’ordinanza, evitando così abbattimenti illegittimi, e a ricercare metodi alternativi non cruenti a risolvere la questione, anche con la collaborazione dell’associazione”.
Immediata la risposta del Sindaco Marco Galdi, il quale ha provveduto a chiedere parere circa l’illegittimità della suddetta ordinanza sindacale del 2011, e ha invitato il Dirigente della Polizia locale ad astenersi da qualsiasi azione di abbattimento nei confronti dei bovini, e ad accertarsi che la ditta che ne detiene la custodia si astenga da qualsiasi forma di maltrattamento. Entrambe le associazioni apprezzano la disponibilità del Sindaco per aver accolto con profondo senso di responsabilità le richieste degli animalisti. Sperano inoltre che mediante la collaborazione reciproca, sia possibile in futuro trovare soluzioni incruenti.