Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) supera in Italia per la prima volta il 40%. L’emergenza, però, non riguarda solo i giovani perché anche a livello nazionale risulta un aumento di disoccupazione, seppur lieve.
Rispetto al mese precedente, la disoccupazione cresce sia per la componente maschile che quella femminile.
Il tasso di disoccupazione maschile, pari all’11,7%, aumenta di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,9 punti nei dodici mesi. Quello femminile, pari al 12,9%, aumenta di 0,1 punti rispetto al mese precedente e di 0,9 punti su base annua.
Il numero di inattivi diminuisce nel confronto congiunturale per effetto del calo della componente femminile (-0,7%), mentre aumenta quella maschile (+0,4%). Anche su base annua si osserva una crescita dell’inattività tra gli uomini (+1,7%) e un calo tra le donne (-2,1%).
I dati sulla disoccupazione giovanile arrivano proprio nel clic day, ossia nel corso della giornata in cui sarà possibile prenotare gli incentivi per le assunzioni degli under 30.
Il record della disoccupazione giovanile in Italia viene confermato anche da Eurostat, che ha diffuso contestualmente all’Istat i dati di agosto. Dopo l’Italia c’è solo la Spagna con il 56%.
In generale nell’Eurozona la disoccupazione giovanile ad agosto è arrivata al 23,7%. La più bassa in Germania (7,7%) e Austria (8,6%). Resta invece stabile al 12% quella generale: i disoccupati sono 26,6 milioni in tutta Europa, di cui 19,178 nell’Eurozona.