È nata la prima associazione tutta al femminile della Valle del Sele. Si tratta di sette donne diverse per provenienza ed età che vivono lungo il fiume Sele. L’associazione “SeLeDonne” nasce con lo scopo di creare una rete, fisica e virtuale, fra gli abitanti della valle che possa ascoltare i disagi di tutti ma principalmente i disagi delle donne.
Si prefigge di dar voce, con azioni di supporto e sostegno, alle donne, uomini, adolescenti del territorio attraverso l’attivazione di un centro di ascolto che raccolga le esigenze di ogni età, sesso, cultura. Attraverso la programmazione di iniziative di aggregazione tese a coinvolgere tutte le risorse che si possono avere a disposizione, Seledonne si propone per individuare i bisogni in modo da intervenire sulle necessità legali, psicologiche, sociali, professionali. Con l’organizzazione di eventi e convegni, seminari, mostre, dibattiti, identificando soluzioni che rispondano ai problemi sociali maschili e femminili del territorio caratterizzati dall’intreccio tra lavoro professionale, vita familiare, figli.
“Ho iniziato aderendo al movimento “Se non ora quando?” – ha dichiarato il presidente dell’associazione SeLeDonne Laura Piserchia, delegata alle Pari Opportunità nel comune di Santomenna, – ma ho capito che solo questo non bastava. Da qui è nata l’idea di formare l’associazione composta da donne, perché la donna è il pilastro della società, ognuna è di diversa provenienza e cultura proprio perché, in questo modo, possiamo capire cosa manca in questa valle del Sele. Ho riunito sei donne di alcuni paesi della valle del Sele: Anna Rosamilia-Caposele; Carmela Grossi-Palomonte; Eva Gugliucciello-Colliano; Caterina Cavallo-Colliano; Vincenza Polino-Oliveto Citra; Gerarda Nisivoccia-Caposele; È tempo che nelle piazze della valle si inizi a parlare di donne, di violenza, di disagi; incominciamo a sensibilizzare ed educare questa terra ancora chiusa nei tanti tabù, perché SeLeDonne si attiva(no) sarà la valle ad essere migliore.