Sarno. Nella giornata di ieri il sindaco di Sarno Amilcare Mancusi ha ricevuto la petizione con cui circa trenta genitori degli alunni iscritti all’asilo nido di via Sodano (quasi 1090 in tutto) richiedevano la sospensione temporanea del servizio della mensa scolastica. La petizione arriva in seguito alla scoperta che le confezioni di pane, di cui si nutrono a scuola i propri figli, recano la scritta che ne battezza l’origine a Giugliano, comune compreso nell’area inquinata della ‘Terra dei Fuochi’. Nella nota, i genitori chiedono che venga attestata la certificazione del prodotto.
L’azienda fornitrice di pane alla mensa scolastica comunale è la Clipper, la cui sede legale è a Poggiomarino.
La preoccupazione dei genitori ha spinto il Sindaco di Sarno a predisporre immediatamente la richiesta all’Asl ed alla Clipper di certificare la qualità e la regolarità dell’alimento, escludendo, però, nettamente che si possa parlare di psicosi perché “non reputa ci sia un’associazione diretta con la Terra dei Fuochi”. “Comprendo il sentimento di paura dei genitori ma resta fuori discussione”, precisa il primo cittadino, “che io possa sospendere il servizio della mensa scolastica e la fornitura di pane perché non esistono i presupposti giuridici per farlo. Nei nove anni che mi hanno visto Sindaco non ho mai avuto problemi di natura igienico-sanitario con la ditta Clipper”.
Inoltre, il sindaco Amilcare Mancusi manifesta un dubbio generato dal nome del firmatario promotore della petizione: “Il primo firmatario fa parte del Movimento Cittadino Civico di Sarno. Adesso è solo un pensiero ma questo genera il dubbio che la petizione serva da mezzo per fare propaganda elettorale”.
Chiara Amato