Salerno. I rotariani dei tredici Club di Salerno e della provincia parteciperanno domani a Rende (CS) all’incontro ‘President Day – Seminario Membership e Leadership’, che contribuirà a definire nuovi importanti ruoli di presenza e di leadership nelle strutture della società meridionale.
Il Rotary è una rete di professionisti ed imprenditori di elevata professionalità, oltre 1.200.000, con 34.000 Club sparsi in tutto il mondo, il cui scopo è quello di valorizzare il servizio per la comunità prossima e per quelle meno fortunate e più lontane attraverso la disponibilità delle proprie competenze e del proprio tempo. Nel Distretto 2100 insistono 87 Club con una presenza di circa 4000 Rotariani.
Il meeting del Rotary Distretto 2100 (che comprende i Club di Campania, Calabria e parte della Basilicata) si terrà a Rende, presso l’Hotel Villa Fabiano, a partire dalle ore 9.30. Il Seminario si connota come straordinaria opportunità d’incontro per condividere le strategie di azione dell’anno rotariano in relazione all’effettivo ed all’espansione dell’Associazione, alla gestione dei Club, al ruolo della dirigenza rotariana, alla pianificazione strategica dei Club e del Distretto, ai programmi, alle iniziative ed ai progetti di ambito locale ed internazionale promossi da Club e Distretto.
Il Seminario è anche occasione per consolidare e rafforzare rapporti di collaborazione tra Rotary International, Distretto e Club, così come per attivare sinergie e partnership tra questi ultimi e le comunità locali, Istituzioni, Agenzie educative, Università ed Associazioni.
Dopo il saluto di Casimiro Giannuzzi quale Presidente del Rotary Club di Rende, interverranno: il Governatore Maria Rita Acciardi per l’apertura dei lavori e l’introduzione al tema, il Past Governor Guido Parlato, il Prof. Aniello Montano, il past Governor Mario Giannola e il Direttore Eletto del Rotary International Giuseppe Viale, quindi Salvatore Striano per alcune note informative. A seguire, la parola alla sala e, in particolare, ai Presidenti.
Il Governatore del Distretto Maria Rita Acciardi, che ha impostato la sua programmazione sull’etica delle relazioni territoriali, sulle azioni di interesse pubblico in favore della comunità di riferimento, sulle politiche per i giovani e sulle strategie di rete tra i Paesi del Mediterraneo, ha enfatizzato in particolare il ruolo dei Club e la straordinaria risorsa costituita dalle competenze dei Rotariani. Ed i Club saranno presenti in massa con le loro delegazioni, consapevoli che “Il successo di un Distretto è il risultato del successo dei singoli Club e il successo di un Club è il risultato del lavoro dei Presidenti e dei Soci che, condividendo idealità, lavorano assieme per la programmazione e realizzazione di service nel contesto locale e di interventi concertati e sostenibili nella comunità internazionale, per comunicare e far conoscere le attività di servizio effettuate dai Rotariani, per contrastare le fragilità, per vincere le sfide del cambiamento e le difficoltà dei nostri tempi, per concorrere a costruire una nuova più consapevole e responsabile classe dirigente” ha dichiarato il Governatore Acciardi.
Il Seminario ha il compito di radiografare la situazione (qualitativa e quantitativa) del Distretto in ordine alla membership, sulla base della valutazione delle criticità presenti, con l’obiettivo di mettere a fuoco un piano per la conservazione e l’implementazione dell’effettivo e per l’espansione, coerente con le indicazioni del Piano Strategico del R.I. e del Distretto, atto a rappresentare il contesto di riferimento, a valorizzarne specificità ed identità ed a coniugare crescita e qualità della membership.
Il Seminario affronta, del pari, le tematiche relative alla Leadership rotariana, nel suo profilo storico-filosofico-organizzativo e di azione, con particolare riferimento alla figura del Presidente di Club ed alla leadership del servizio, leadership di consapevolezza e di condivisione, eticamente connotata e generosa per necessità. Una leadership relazionale, in costante rapporto con i contesti sociali, culturali, territoriali, produttivi, associativi e con le dinamiche organizzative, in grado di riscoprire il percorso fondamentale del rapporto individuo-organizzazione e di perseguire la costruzione di una vision comune che tanto riecheggia la tematica, agognata, del Bene comune.