Salerno. L’Arechi Rugby si aggiudica il terzo derby cittadino con il roboante punteggio di 86 a 0, frutto di 14 mete e 8 trasformazioni: tra le mura amiche del “Vestuti” e con una folta cornice di pubblico accorsa per seguire la partita, capitan Finamore e compagni hanno ben figurato contro l’ancor più giovane compagine salernitana onorando gli avversari fino all’ultimo minuto di gioco.
Grande soddisfazione per l’allenatore dei Dragoni, Luciano Indennimeo, al termine del match: “Abbiamo onorato il campo e gli avversari nel migliore dei modi possibile, cioè giocando ad alto livello e mettendo in pratica tutto ciò per cui lavoriamo da oltre un mese e mezzo, tenendo il possesso palla per il 95% dell’incontro e con supremazia territoriale del 90%, a testimonianza del grande impegno profuso dall’intero collettivo. Abbiamo giocato di squadra, senza lasciarci prendere dall’atmosfera di un derby che sicuramente può creare problemi a livello mentale, e questo per me è motivo di grande orgoglio soprattutto perché ho avuto la conferma che il collettivo punta a crescere ancora, aumentando il livello e la mole di gioco espressi partita dopo partita”.
“Alla vigilia – prosegue coach Indennimeo – credevo che avremmo affrontato una squadra giovane ma maggiormente preparata per affrontare un campionato seniores rispetto allo scorso anno, sia grazie al lavoro svolto sia grazie al campionato dello scorso anno che permette solitamente ai ragazzi giovani di acquisire esperienza, ma purtroppo così non è stato e me ne dispiaccio molto. A loro sento di dover comunque fare i complimenti per aver continuato a giocare l’intera partita con coraggio e determinazione, nonostante l’enorme gap tecnico e le difficoltà che scaturiscono quando il passivo si fa ancor più pesante”.
Particolarmente soddisfatto anche il capitano dell’Arechi Rugby, Dario Finamore, che intende complimentarsi con il Salerno Rugby per aver lottato fino alla fine: “Non è mai facile subire tanti punti e avere ancora voglia di giocare, ma i ragazzi hanno saputo reagire bene dando il massimo. Per noi è stata ovviamente una partita difficile, più che altro mentalmente, ma l’intera squadra mi ha reso ancora una volta fiero di esserne capitano tenendo il ritmo alto e giocando un buon rugby”.
“Prima che la stagione iniziasse – prosegue il capitano del sodalizio gialloblù – ci siamo dati un obiettivo comune da raggiungere, e questa è senz’altro la strada giusta per arrivarci”.
Infine una menzione speciale per il pubblico accorso al “Vestuti”: “Vedere tanta gente allo stadio che tifa per la tua squadra e ti incoraggia minuto dopo minuto crea dentro ognuno di noi ancor più voglia di esprimerci al meglio. Intendo ringraziare tutti i presenti, perché anche grazie a loro possiamo parlare di scenario da grandi occasioni oggi, dimostrando che Salerno merita di arrivare ad alto livello anche nel rugby”.