Salerno. La CISL FP e la CISL MEDICI gridano allo scandalo, in quanto “l’ASL di Salerno detiene un triste primato negativo, ovvero è l’unica azienda sanitaria locale, che non fa nuova sperimentazione”.
In un comunicato del Sindacati si legge: “È un fatto grave che tutti i nuovi progetti non vengono autorizzati, e gli atti deliberativi languono in attesa di una firma che manca da oltre un anno. Questo significa che mentre in tutte le aziende della nazione si applicano protocolli sperimentali, per valutare gli effetti di nuovi farmaci, al fine di salvaguardare e migliorare la vita dei cittadini, nell’ASL di Salerno, tale eventualità viene sottovalutata, nonostante rappresenti, anche un’ opportunità di entrata in bilancio, per l’azienda sanitaria, derivante dai finanziamenti, che le ditte sono obbligate ad erogare”.
Il Segretario Generale della CISL FP di Salerno, Pietro Antonacchio, afferma che: “Sono circa 40 i progetti e le sperimentazioni valutate positivamente dal Comitato Etico e non si spiega perché il manager Squillante tarda a deliberare.” Poi continua: “Da oltre un anno dalla valutazione positiva che risale al settembre 2012, gli atti sono stati predisposti e non vengono autorizzati. Abbiamo chiesto di conoscere poiché si ritarda ad approvare le sperimentazioni. Vorremo che l’attuale gestione ponesse attenzione alla questione. Dalla qualità di queste attività nascono le nuove frontiere atte a salvaguardare la vita delle persone e vorremmo che il nostro territorio potesse partecipare attivamente a tali progettualità”.
Alle dichiarazione di Antonacchio, si aggiungono quelle del Dott. Alfonso Citarella, della Segreteria aziendale CISL MEDICI: “Tale immobilismo non solo penalizza i dirigenti medici dipendenti della ASL Salerno nei confronti dei loro Colleghi delle altre Aziende Sanitarie, sottraendo loro pari opportunità di crescita professionale, ma allontana definitivamente le aziende farmaceutiche che da anni avevano reperito negli stessi dirigenti medici della ASL Salerno degli eccellenti e insostituibili punti di riferimento”.